È un Richard Carapaz concentrato, ma anche sicuro dei propri mezzi, quello che si è presentato davanti alle telecamere dopo la fine della 16ª tappa del Giro d’Italia 2022, una delle più impegnative della 105ª edizione della Corsa Rosa, con tre Gpm e l’arrivo ad Aprica.
Ci si aspettava battaglia tra gli uomini di classifica e invece ha vinto la prudenza con distanze immutate tra i big. Alla fine il più contento è stato Joao Almeida, il cui distacco dalla maglia rosa è rimasto sotto il minuto, scenario ideale per il portoghese che all’ultima tappa potrà cotnare sulla cronometro di Verona, ideale per le proprie caratteristiche.
Carapaz però guarda oltre: “Oggi è stata una giornata difficile perché la squadra ha dovuto lavorare molto anche all’inizio per controllare la fuga. L’ultima settimana è piena di tappe difficili, ma la nostra squadra è pronta per affrontarle e per lottare per difendere la maglia, che è la cosa più importante. Penso che la tappa chiave sarà quella di domani, con 5000 metri di dislivello, ma sappiamo che è un Giro difficile, in cui ogni giorno può succedere di tutto”.
L’ecuadoregno sembra aver già individuato gli avversari più pericolosi: “Rispetto al 2019 è tutto diverso, allora non avevo la consapevolezza che ho oggi. Rivali più pericolosi? Credo che mi giocherò la vittoria con Almeida, Hindley e Landa”.