Vincenzo Grifo è stato il protagonista assoluto dell’amichevole tra Italia ed Estonia. Nel poker degli Azzurri c’è infatti per ben due volte la sua firma. Con il punteggio che poi è stato arrotondato da Bernardeschi e Orsolini.
Il calciatore del Friburgo ha brillato a Firenze soprattutto con il primo gol della serata: stop di Lasagna dai 25 metri e tiro dalla distanza di Vincenzo Grifo, una parabola imprendibile per il portiere dell’Estonia.
Il secondo goal, nella ripresa, su calcio di rigore, preso con grande personalità , con la personalità di chi oggi ha deciso di prendersi la Nazionale Italiana sulle spalle.
Eppure Vincenzo Grifo in Italia non si è mai visto. Nato e cresciuto in Germania, non ha mai giocato in Italia, componendo la sua vita e la sua carriera interamente in Germania, tra le maglie di Hoffenheim, Dinamo Dresda, FSV Francoforte, Borussia M’Gladbach e Friburgo, dove gioca attualmente.
Merito anche e soprattutto di Roberto Mancini, che in questi due anni ha sempre creduto in lui, portandolo spesso e volentieri in Nazionale. Lui, nel mentre, ha continuato a brillare nel Friburgo.
Con Vincenzo Grifo, tra l’altro, salgono a 27 i marcatori dell’Italia sotto la gestione Mancini: solo due tecnici ne contano di più nella storia della Nazionale: Vittorio Pozzo (53) e Cesare Prandelli (29).