La Figc decide di camminare da sola. Non è stato infatti rinnovato l’accordo tra la Rai e la federazione per la trasmissione delle gare dell’Under21 e della nazionale femminile italiana. Sarà la stessa Federcalcio a trasmettere le gare attraverso il suo sito Figc.it e i canali social.
- Figc-Rai: la rottura sulle gare di Under21 e nazionale femminile
- La Figc va in autonomia: trasmetterà le gare sul sito
- Niente Under 21 e femminile: la protesta dei tifosi
Figc-Rai: la rottura sulle gare di Under21 e nazionale femminile
Il contratto tra la Rai e la Federcalcio è scaduto nel 2022 (era iniziato nel 2021) ma non è stato trovato l’accordo per il rinnovo. Nel corso degli ultimi mesi ci sono state delle trattative ma la televisione di Stato ha presentato un’offerta al ribasso (inferiore di circa il 50%) stando a quanto rivela Calcio & Finanza, mentre i vertici federali speravano di riuscire a dare maggior risalto sia alle gare dell’Under 21 sia della nazionale femminile. Ma la rottura ha un effetto a ricaduta anche sulla nazionale maggiore con la Rai che perde le esclusive da Coverciano sulla squadra di Roberto Mancini.
La Figc va in autonomia: trasmetterà le gare sul sito
La Federcalcio, visto l’arenarsi delle trattative con la Rai, ha deciso di intraprendere una strada in autonomia trasmettendo sul proprio sito le gare delle nazionali giovanili e di quelle femminili, ma anche con la produzione di interviste e documentari che nel corso degli ultimi anni hanno ottenuto un ottimo riscontro di pubblico. L’Under21 si prepara a scendere in campo in due amichevoli rispettivamente contro Serbia e Ucraina in vista degli Europei di categoria in programma dal 21 giugno all’8 luglio. Mentre la nazionale femminile prenderà parte al Mondiale in Australia e Nuova Zelanda al 20 luglio al 20 agosto.
Niente Under 21 e femminile: la protesta dei tifosi
La notizia del mancato accordo tra la Figc e la Rai fa discutere anche i tifosi. Quello del calcio in televisione è un tema caldo negli ultimi anni con la Rai che rappresenta uno degli ultimi baluardi del calcio in chiaro, e la scelta di non puntare su giovani e su un movimento in crescita come quello del calcio femminile crea tante polemiche: “Forse è arrivato davvero il momento di abolire il canone”, sostiene un tifoso. Mentre c’è chi sostiene: “Non credo sia un dramma se queste gare non vanno sulla Rai a me piacerebbe che le trasmettesse Tv8 tramite Sky”. Una scelta quella della televisione di Stato che arriva a distanza di un paio di giorni dal record fatto registrare allo stadio Olimpico di Roma, dove la formazione giallorossa al femminile ha fatto registrare 39.454 spettatori, il dato più alto nella storia del calcio in rosa.