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Guerra Israele, il commosso messaggio dell'argentino Bareiro dopo la fuga dalle bombe

Il difensore Bareiro: "Il mio cuore è in Israele". Attimi di terrore anche per l'ex Arsenal Benayon e la sua famiglia, presi d'assalto dai terroristi

Pubblicato:

Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

Giorni di apprensione in tutto il mondo per la guerra Israele-Hamas. Fin dall’alba dello scorso sabato, continuano a piombare dal cielo migliaia di razzi facendo aumentare sempre più il numero di feriti e vittime. La guerra ha paralizzato l’intero Paese, non facendo naturalmente sconti nemmeno all’attività sportiva.

Nel conflitto, alcuni atleti hanno iniziato a cercare un rifugio, altri invece son rimasti vittime di agguati. In quest’ultimo caso, infatti, ha perso la vita l’ex calciatore Luis Asulin. Altri, dopo giorni di totale agitazione, sono riusciti a lasciare Israele. Anche Mariano Bareiro, dopo Kiko Bondoso, è riuscito a scappare dalla guerra, annunciando sui social la sua attuale condizione.

Il messaggio social di Bareiro

Mariano Bareiro è riuscito ad evacuare da Israele. Il difensore, arrivato all’Hapoel Beer-Sheva FC nel settembre del 2020 e dove più volte ha indossato la fascia da capitano, ha pubblicato un forte messaggio social dopo tre giorni di totale trepidazione.

Ciao a tutti. Grazie a ciascuno di voi per i messaggi di affetto e sostegno. Stiamo bene, fuori da Israele e con la nostra famiglia. Ma il nostro cuore è ancora lì, con gli amici e tutto il popolo israeliano, con la speranza che tutto questo finisca presto. Resta forte Israele, sempre con te.

L’argentino, sempre tramite le storie di Instagram, ha continuato a mostrare la sua totale vicinanza al popolo israeliano postando un video della loro resistenza agli attacchi di Hamas scrivendo: “Il nostro Paese, questo è Israele”.

Paura per Yossi Benayoun

Yossi Benayoun, ex calciatore di Liverpool, Arsenal, Chelsea e West Ham, nonchè attuale dirigente della Nazionale israeliana, ha vissuto attimi di grande paura insieme alla sua famiglia per un attacco da parte di un commando di Hamas. La sorella dell’ex giocatore vive nel Be’eri, località vicina alla Striscia di Gaza, presa d’assalto dai terroristi. Proprio questi ultimi avrebbero attaccato la famiglia e a ferire anche il cognato di Benayoun. Ma, secondo quanto riportato da Ynet Sport, a sventare disastrose conseguenze sarebbe stato il nipote, che è riuscito ad uccidere tre terroristi.

Campionato interrotto: posticipati gli impegni della Nazionale

Dopo l’inizio del conflitto tra Israele e Palestina, è stata inevitabile la decisione di bloccare il campionato israeliano. Tutte le gare della Ligat ha’Al sono state posticipate, mentre nella giornata di ieri è giunto anche il comunicato da parte della UEFA circa il rinvio degli impegni della Nazionale isrealiana, ma anche quelli dell’U21 e U17.

Crisi Israele-Palestina: la fuga dalle bombe

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