L’Ucraina non reagisce solo con le armi al tentativo d’invasione da parte della Russia ma lo fa anche attraverso lo sport.
È questo il caso dello Shakhtar Donetsk, uno fra i più importanti club di calcio del paese, che senza alcun pelo sulla lingua si è scagliato pubblicamente contro il movimento sportivo russo lanciando accuse pesantissime.
Ucraina, la dura presa di posizione dello Shakhtar
Nelle ultime ore infatti la squadra del presidente Achmetov, rivale dell’Inter nell’ultima fase a gironi della Champions League, ha attaccato in maniera forte e diretta lo sport russo invitando gli organi internazionali ad escluderlo da ogni manifestazione.
“Mai più Russia negli sport internazionali. Oh sport! Tu sei il mondo! Queste le parole del fondatore del Movimento Olimpico Internazionale Pierre de Coubertin. Un Paese che ha scelto la strada della guerra e sta minacciando il mondo con armi nucleari non ha posto negli sport internazionali” si legge nell’appello fatto via Twitter dallo Shakhtar
Shakhtar, le motivazioni dell’attacco
Secondo il club arancionero, allenato quest’anno da Roberto De Zerbi, la Russia si serve dello sport per scopi che non sono particolarmente nobili.
“La Russia usa il successo sportivo per propagandare la sua ideologia. Lo sport per i russi non è una fonte di competizione nobile, pacifica e amichevole” è la dura esternazione fatta dallo Shakhtar.
“È uno strumento per promuovere idee, intimidire, uccidere e distruggere. Chiediamo a tutta l’élite sportiva mondiale di sostenere questa richiesta”.
Sport russo, le richieste dello Shakhtar
A tal proposito, il club ucraino ha avanzato cinque proposte per mettere definitivamente al bando lo sport russo.
1. Escludere la Russia da tutte le comunità internazionali.
2. Proibire a qualsiasi atleta russo di partecipare a competizioni internazionali.
3. Interrompere la vendita dei diritti per trasmettere le competizioni internazionali ai canali russi.
4. Proibire alle società russe di sponsorizzare competizioni e club internazionali.
5. Sostenete l’Ucraina con le informazioni. Partecipate alla diffusione di informazioni veritiere sulle azioni dei paesi aggressori
Vedremo se una o tutte queste richieste verranno accolte dalle Federazioni internazionali le quali però, a cominciare, dal CIO hanno già tutte preso distanza e stoppato in questi giorni sia lo sport russo che quello bielorusso.