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Hockey, il traditore argentino Peillat che ha scelto la Germania, elimina l'Albiceleste e cita parolaccia Maradona

I tedeschi vincono 3-2 ai quarti grazie alla prodezza del campione naturalizzato che non rinnega sua scelta e alle critiche risponde come fece il Pibe

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

“Que la chupen y la siguen chupando”. Era il 2009, l’Argentina aveva appena battuto l’Uruguay per 1-0 al Monumental di Montevideo grazie a un gol di Bolatti a pochi minuti dalla fine, strappando il pass per i Mondiali in Sudafrica, e Maradona – che era il ct dell’Albiceleste – si sfogò così con i giornalisti che lo criticavano. Un’espressione volgare per dileggiare chi non aveva creduto in lui. Le stesse parole le ha dette Gonzalo Peillat, campione di hockey che dal 2022 è naturalizzato tedesco e gioca per la Germania dopo aver indossato la casacca argentina per anni.

La scelta di Peillat di lasciare l’Argentina

Peillat è diventato il personaggio del giorno. L’hockeysta che ha rinunciato a difendere la bandiera argentina e ha scelto di rappresentare la Germania ha segnato il punto decisivo per i tedeschi nel 3-2 che ha condannato l’Argentina nella gara dei quarti del torneo olimpico. A Rio 2016 era stato il cannoniere dell’Argentina che vinse la medaglia d’oro ed adesso ha punito proprio la sua nazione ma non si pente, anzi. Ha anche esultato senza ritegno.

Peillat cita parolaccia Maradona

“Qui non è come Messi in Nazionale, nessuno di quei giocatori rappresentano davvero l’Argentina… l’hockey è uno sport molto piccolo e ogni giocatore ovviamente è molto vicino alla gente, agli spettatori, ai tifosi; quando le partite finiscono, siamo con la gente sugli spalti e questo non succede in un altro sport. Le critiche? La verità è che ci sono tante cose che leggo, ma bisogna mantenere la calma e continuare, ho sempre saputo che quando avrei preso questa decisione, ci sarebbe stato il 50% delle persone a cui non sarebbe piaciuto e il 50% a cui sarebbe piaciuto, ma alla fine è la mia vita, cioè bene a chi piace e a chi non piace, scusa, non lo so… come diceva Maradona… que la chupen y la siguen chupando”

Peillat per due volte ha lasciato la nazionale argentina, nel 2018 e nel 2019: “Il mio addio all’Argentina è dovuto a una somma di cose, sentivo che mi hanno tradito, che mi hanno mentito in faccia, mi hanno mancato di rispetto e mi hanno lasciato esposto a situazioni ingestibili. Ero stanco della cattiva gestione e delle decisioni che ha preso la Confederazione argentina di hockey”.

Peillat ebbe divergenze con Carlos Retegui, allora allenatore della nazionale e nel marzo 2018 si è fatto da parte. Pochi mesi dopo, quando Germán Orozco prese l’incarico di allenatore, accettò di tornare. Ma nel gennaio 2019 ha presentato nuovamente le sue dimissioni e non è più stato possibile tornare indietro: “Ho presentato due dimissioni . La prima è stata subito dopo le Olimpiadi di Rio. Avevamo appena vinto la medaglia d’oro ed è successo quello che è successo con l’allenatore Retegui. Non capivo come una persona potesse dire in faccia alla squadra dei campioni olimpici che non voleva più allenarci e che non aveva più energia, dopo tre settimane è successo qualcosa di completamente diverso, lui è tornato con una doppia funzione”.

I due addii di Peillat all’Argentina

Sul secondo addio spiega: “Ho notato che stavamo portando avanti la stessa cosa del processo precedente, non devo nascondermi niente, ho preso da parte il tecnico Germán e gli ho detto: ‘ Guarda, Germán, ti cacceranno, non ti vogliono perché vogliono il precedente allenatore, te lo dico perché non sono un giocatore che fa le scarpe a nessuno. Non voleva crederci.‘ Dopo qualche mese lo licenziarono: venne a dirmi che avevo ragione io. Ma non volevo avere ragione, l’unica cosa a cui pensavo era che non volevo che succedesse. Cosa dirò ora alla gente che sta a criticare seduta sul divano di casa? Perché non hanno fatto qualcosa per migliorare le cose quando stavo avvisando di cosa stava succedendo? Ognuno è padrone della propria vita e può prendere la decisione che vuole. Quando rappresentavo l’Argentina l’ho fatto nel migliore dei modi, una medaglia olimpica penso che pochi in Argentina l’abbiano ottenuta. Cosa gli dirò, come ha detto Maradona… continuate a suc…”.

Hockey, il traditore argentino Peillat che ha scelto la Germania, elimina l'Albiceleste e cita parolaccia Maradona Fonte: Getty

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