Lance Armstrong festeggia 50 anni. Il ciclista che ha scritto la storia per poi autodistruggersi venne smascherato da Filippo Simeoni, che rivelò l’utilizzo del doping anche da parte dell’americano. Adesso i due si parlano di nuovo: “Io li ho appena compiuti, il 17 agosto scorso, e celebrati con la mia famiglia e gli amici più stretti – dichiara Simenoni a Il Giornale -. Eravamo tutti a casa di Martufello (l’attore Fabrizio Maturani), qui a Sezze, dove entrambi viviamo. A Lance non posso che inviare i miei più sinceri auguri di buona vita. Qualche anno fa ci siamo incontrati e ci siamo chiariti. È vero, a quella rincorsa che fece per venirmi a riprendere quando ero in fuga in una tappa del Tour de France 2004 (da Annemasse a Lons-le-Saunier) intimandomi di staccarmi è seguito un gesto che non potrò mai dimenticare: dal Texas ha preso l’aereo per venire a Roma a chiedermi scusa. Un gesto di grandissima umiltà”.
Simeoni è convinto di una cosa: “Lance ha pagato tanto, più di questo cosa gli si dovrebbe fare? Merita di essere riabilitato. Anche perché nel nostro ambiente, in quegli anni, è passato per pulito anche chi pulito non era. Riabilitare anche persone come Danilo Di Luca e Riccardo Riccò? Sarebbe più che giusto. Anche loro hanno pagato e forse è il caso di chiudere per sempre con quella triste stagione”.