Si sono picchiati durante una partita dei propri figli, impegnati nella gara tra il Pro Cosenza ed il Marca del campionato regionale calabrese categoria giovanissimi, e per questo sono stati sanzionati dal questore di Cosenza Giancarlo Conticchio con un Daspo. I due genitori non potranno accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per un anno. Il fatto, riferito dall’Ansa, è accaduto domenica scorsa.
I due hanno iniziato a litigare poi si sono presi a pugni. Quindi sono stati divisi da altri genitori e dagli agenti delle volanti intervenuti su richiesta di un poliziotto libero dal servizio presente sugli spalti. Entrambi sono stati medicati nell’infermeria del campo e identificati dalla polizia. I giovanissimi calciatori, visibilmente scossi, durante la colluttazione hanno interrotto la partita per alcuni minuti. “Si è ritenuto – afferma la Questura – di dare un segnale forte per evitare il ripetersi di tali situazioni. I genitori, che devono essere d’esempio, hanno avuto un comportamento non consono”.
L’episodio, purtroppo, non è isolato: nel gennaio 2016 durante la partita tra Fiorano e Solierese, valida per il campionato Allievi Interprovinciali della Figc (classe 2000/2001), scoppiò una rissa in tribuna tra genitori avversari: dopo gli insulti si passò alle vie di fatto e alle vere e proprie botte, sotto lo sguardo attonito dei ragazzi. Le due società, in comune accordo, chiesero all’arbitro di interrompere l’incontro, venendo accontentate.
Tristemente celebre anche la rissa tra genitori al derby dei Pulcini Torino-Juventus, risalente al novembre 2015: al campo sportivo dell’Accademia Borgomanero il tutto fu scatenato da alcune pesanti battute di un genitore nei confronti di un giovane giocatore del Torino, incentrate sulla sua età e il colore della sua pelle.
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