Zlatan Ibrahimovic è tornato a essere protagonista in campo con la maglia del Milan, servendo l’assist per il gol vittoria di Sandro Tonali nell’ultima partita che i rossoneri hanno giocato contro la Lazio di Maurizio Sarri.
Questo assist è stato una manna per Ibra, che in questa stagione ha vissuto parecchi problemi fisici che gli stanno facendo dubitare di poter proseguire anche il prossimo anno. Ma lo stile dello svedese è sempre quello, e non è invecchiato di un giorno, anche nelle dichiarazioni a mezzo stampa, e lo provano quelle recentemente rilasciate a ESPN riguardanti la sua passata esperienza in MLS con la maglia dei Los Angeles Galaxy.
- Ibrahimovic sulla sua esperienza ai Galaxy: "Sono il miglior giocatore della MLS di sempre"
- Ibrahimovic per il futuro lascia le porte aperte: "Magari torno qua e fondo un mio club"
- La carriera di Zlatan Ibrahimovic in MLS
Ibrahimovic sulla sua esperienza ai Galaxy: “Sono il miglior giocatore della MLS di sempre”
Mai banale Zlatan Ibrahimovic, neanche alla soglia dei 41 anni (che compirà a ottobre). Intervistato al Gab & Juls Show di ESPN, il fenomeno svedese è tornato a parlare della sua esperienza Oltreoceano, definendosi il miglio giocatore ad aver mai giocato in MLS:
“Sono molto felice. Sono molto grato alla MLS perché mi ha dato la possibilità di sentirmi vivo di nuovo. Ma il problema era che mi sentivo ancora troppo vivo. Ero troppo bravo per rimanere in quella competizione. Questo è ciò che ho dimostrato. Sono il migliore di sempre ad aver giocato in MLS, e questo non sono io che lo dico o che provo a mettermi in mostra. Questo è vero. E quando ero lì, mi sono anche divertito. E mi è piaciuto il modo in cui stavamo lavorando, il modo in cui stavamo facendo le cose di marketing. Penso che giocare in MLS sia stato il modo migliore per me di tornare dopo il mio infortunio. Ero nelle migliori condizioni di sempre. E sono molto orgoglioso di aver giocato in MLS, perché mi dicevano che gli stadi sono piuttosto vuoti quando si gioca in quella lega. Ma non c’erano stadi vuoti quando giocavo io. Era addirittura in overbooking, quindi non posso lamentarmi, e sono molto felice di esserci stato”.
Ibrahimovic per il futuro lascia le porte aperte: “Magari torno qua e fondo un mio club”
Ibrahimovic poi, tra lo scherzo e il serio, ha insistito anche sulla possibilità di tornare in America per giocare ancora una volta sui campi dell’MLS. Ma oltre a questo, ha aggiunto che non esclude di sbarcare nella lega con una propria squadra, seguendo le orme di un altro grande giocatore del passato, ovvero David Beckham:
“Non si sa mai, forse un giorno tornerò, per mostrare loro e per ricordargli cos’è il vero calcio. Quindi forse sarà anche per due anni (ride, ndr). In questo caso avranno modo di vedere cos’è il vero calcio, e penso che non vedranno mai una cosa del genere prima. Forse tornerò e avrò un mio club, non si sa mai”.
La carriera di Zlatan Ibrahimovic in MLS
Ibra è arrivato ai Los Angeles Galaxy nel 2018 dal Manchester United, di ritorno da un terribile infortunio al ginocchio. Per la sua presentazione, lo svedese si era comprato un’intera pagina del Los Angeles Times, facendoci stampare solo: “Cara Los Angeles, non c’è di che”.
All’esordio assoluto, nel derby contro il Los Angeles FC, ha segnato un gol al volo da 45 metri che gli è valso l’MLS Goal of the Season. Nella sua prima stagione in America ha vinto anche l’MLS Newcomer of the Year, ma non è riuscito a condurre i suoi fino ai playoff, cosa che invece gli è riuscita l’anno successivo.
La campagna dei Galaxy però si è fermata in semifinale di Western Conference, mentre ha battuto il record del club per il maggior numero di gol in una singola stagione regolare (26). Alla fine saranno 53 gol in 58 partite totali, per poi tornare al Milan dove ha vinto lo Scudetto del 2011, ultimo successo in Serie A dei rossoneri.
Ibra con un futuro ancora in MLS? Conoscendo il personaggio, chi può dirlo.