Non solo la sconfitta contro il Parma, Ibrahimovic ha dovuto arrendersi anche alla forza della natura. Dove? Al col Licony. Quasi tre ore di cammino da Courmayeur lungo la val Sapin, fino ad arrivare al lago, dove insieme ad Ambrosini e ai suoi amici si sono concessi qualche ora di relax pre weekend di campionato. “Non si parla di calcio oggi” – questa la descrizione del post dell’ex centrocampista rossonero, che ha testimoniato la giornata sui social, immortalando anche Zlatan in difficoltà con la scalata della montagna.
- Ibra stanco, Ambrosini lo punzecchia
- Ironie e battute, i commenti social su Ibra
- Ibrahimovic e la "montagna di Parma"
Ibra stanco, Ambrosini lo punzecchia
Fiatone e uno sguardo di un uomo distrutto, il col Licony mette ko anche le divinità come Ibrahimovic. Un momento raro, che Ambrosini non si è lasciato sfuggire. Tasto play e via di registrazione per mostrare anche il lato umano di Zlatan. “Te lo avevo detto che dovevi rimanere a Milano” – così l’ex rossonero ha punzecchiato l’attuale Senior Advisor del Diavolo. Una sana risata tra amici, dopo un percorso di 16 km come ha mostrato poi lo svedese dal suo smartwhatch in un altro frammento social. “Mi hai portato qui perché non ti offro lavoro al Milan” ha risposto l’ex bomber, prima di rientrare Courmayeur per ricaricarsi in qualche ristorante: “Scegline uno buono”, la battuta finale.
Ironie e battute, i commenti social su Ibra
“Mi è stato riferito che uno di voi abbia attraversato il lago Licony camminando sulle sue acque” – questa è solo una delle tante battute che hanno immerso i social dopo il post e il video di Ambrosini. “È la montagna che si sta affaticando non Ibra”, commenta la pagina Intrashettennimento 2.0. Fioccano poi altri bei messaggi ironici: “Non è Zlatan che scala le montagne, sono le montagne che si genuflettono in sua presenza!”.
Ibrahimovic e la “montagna di Parma”
La scalata di Ibrahimovic non si è fermata a Courmayeur. Dopo appena 48h un’altra dura montagna si è presentata sulla strada dello svedese: il Parma. Questa volta però non ha potuto fare nulla per scalarla, ha vissuto la sofferenza da spettatore, vedendo i suoi uomini cadere al Tardini. Un brutto momento dei rossoneri, che ora hanno bisogno di una scossa emotiva per cercare di tenersi aggrappati alle rocce e non finire già nel vuoto.