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Parma-Milan 2-1: Man stoico, Cancellieri cancella il Milan. Pulisic più ombre che luci

Top e flop di Parma-Milan: sorprese Almqvist, Mihaila e Valeri, per i rossoneri solo un guizzo di Leao e tante delusioni come Okafor e Tomori

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Quattro punti in due gare, e non è il Milan ma il Parma neopromosso di Pecchia che insegna calcio e annichilisce l’avversario ma solo per 2-1. I rossoneri restano più grigi del colore della terza maglia indossata quest’oggi in campo per la prima volta. Ma, ancora più grigio, è il volto di Paulo Fonseca che in due gare una l’ha pareggiata in extremis e l’altra, con il Parma quest’oggi, non ha capito come impostarla e affrontarla. La apre Dennis Man al 2′ di gioco con un suo inserimento fulmineo in area alle spalle dei difensori avversari. Da lì in poi è dominio Parma e il risultato finale è anche bugiardo: la squadra di Pecchia è andata per tre volte vicina al gol e con i suoi contropiede ha devastato e imbucato più volte l’inerme difesa rossonera, completamente da registrare. Nel secondo tempo c’è una piccola ripresa emotiva dei rossoneri che entrano nel vivo del gioco, sebbene con tanta confusione, e con un guizzo di Leao, che imbuca Pulisic sotto rete, trovano la rete del pareggio (1-1). Ma per il Parma è questione di tempo per far culminare in modo positivo una gara perfetta: l’inserimento sulla fascia di Almqvist, subentrato a Man, fa sì che con un suo assist per Cancellieri, con cross a tagliare tutta l’area, i parmigiani vincano eroicamente per 2-1 e scatenino la gioia di tutto il Tardini.

Parma-Milan, la chiave tattica della gara

Dopo l’ottimo esordio del Parma contro la Fiorentina, Pecchia conferma l’undici visto contro i Viola schierato a specchio con il Milan con il 4-2-3-1. Nel primo tempo, i parmigiani restano attivissimi nelle ripartenze con quattro uomini che attaccano la profondità. La squadra di Fonseca, sotto da subito di un gol, cerca prevalentemente il gioco sulle fasce e gli uno contro uno. Il neo tecnico dei rossoneri, per arginare il rapido ed efficace giro palla del Parma in fase di impostazione, chiede ai suoi attaccanti di pressare alto sui portatori di palla avversari, ma invano.

In tutto il primo e secondo tempo, la squadra di casa ha dimostrato di essere nettamente superiore all’avversario con tante azioni pericolose nate da ripartenze fulminee che hanno devastato e colto numerose volte impreparata la difesa avversaria.

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Parma-Milan, curiosità del match: Dennis Man che storia!

Lo abbiamo visto ad Euro 2024 nella super vittoria della nazionale rumena contro l’Ucraina per 3-0: Dennis Man, attaccante destro del Parma, fu il migliore del match secondo la UEFA grazie ad un doppio assist. Scatenato anche quest’oggi, in campo contro il Milan, l’uomo di Pecchia è riuscito a segnare al 2′ di gioco il suo secondo gol consecutivo in due giornate di campionato. Anche nella gara d’esordio, contro la Fiorentina, Dennis Man aveva segnato al 22′ di gioco e, anche in quell’occasione, è stato il primo gol del match a sbloccare la gara.

Della rosa attuale del Parma, nell’ultimo scontro contro il Milan il 10 aprile 2021 (1-3), in campo c’erano solo Man ed Hernani, al momento out per infortunio. Nella rosa attuale dei rossoneri, invece, tre anni fa c’erano solo Rafael Leao, autore di un gol al 94′ con Theo Hernandez e Tomori.

Parma-Milan: il gesto di Ibrahimovic in tribuna

Nel pre-gara, ai microfoni di DAZN, Zlatan Ibrahimovic aveva dichiarato che il Milan sia finora riuscito a prendere sul mercato giocatori di carattere. Al 20′ di gioco l’attuale dirigente rossonero, con il Milan sotto di una rete e con un pessimo gioco espresso fino a quel momento, si è lasciato andare ad una smorfia di delusione, prontamente inquadrata dalle telecamere che puntavano la sua postazione speciale in panchina.

I top e flop del Parma

  • Man 7.5. E’ l’uomo in più dell’attacco parmigiano, gioca sulla corsia destra e fa vedere i sorci verdi alla difesa avversaria con i suoi inserimenti in profondità. Il suo gol dell’1-0 arriva dolo soli due minuti di gioco.
  • Almqvist 7. Entra al posto di Man e fa ancora meglio nei pochi minuti a disposizione con un assist perfetto per Cancellieri con un cross rasoterra a tagliare tutta l’area di rigore.
  • Cancellieri 7. Entra nel secondo tempo al 59′, prestazione di sacrificio sulla fascia: si fa trovare pronto nell’azione del gol del 2-1.
  • Valeri 6.5. Abile in fase difensiva, sulla corsia sinistra, spinge adeguatamente senza scoprirsi troppo e trova un assist per Man al 2′ di gioco con un cross a tagliare in area.
  • Mihaila 6. Rapido sulla corsia sinistra ed in fase offensiva, abile ad inserirsi in profondità alle spalle degli avversari. Si divora l’occasione del 2-0 alla fine del primo tempo.
  • Circati 5. Non attento in fase di marcatura difensiva al centro dell’area sul gol subito, segnato da Pulisic.

Le pagelle del Milan

  • Maignan 6. Intervento provvidenziale su Mihaila al 45′.
  • Calabria 5.5. Pulito in fase difensiva, attento a non farsi superare negli uno contro uno ma resiste solo 45 minuti. Emerson Royal 6 (dal 67′).
  • Tomori 5.5 Pericoloso per due volte di testa nel corso del primo tempo su calcio piazzato.
  • Pavlovic 5. Al 41′ si fa passare sotto le gambe un pallone in profondità di Sohm che aveva lanciato Man sotto rete. Rimedia dopo poco con un intervento in scivolata in area su Man.
  • Theo Hernandez 5. Spinge poco in fase offensiva; pesa come un macigno l’errore di marcatura di Man che viene lasciato libero di segnare in area di rigore.
  • Musah 5.5. Lento in fase di ripartenza, sganciato dal resto del reparto di centrocampo. Fofana 5.5. (dal 67′)
  • Reijnders 6. Colpisce una traversa con un tiro da fuori area dalla distanza.
  • Pulisic 6.5. Deludente come prestazione generale ma abile a trovare la rete del pareggio con un suo inserimento in area grazie a un passaggio di Leao.
  • Loftus-Cheek 5. Non esprime il suo valore in fase offensiva, lento nel giro palla.
  • Rafael Leao 6. Alcune occasioni sprecate sotto rete ma abile a fornire un assist a Pulisic libero in area.
  • Okafor 5. Assente per tutto il corso della gara, quando ha l’opportunità di tirare non fa altro che spararla in curva.

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