L’Uomo giusto è lui, Dennis Man. L’attaccante rumeno è la vera sorpresa di questo inizio di stagione. In una partita e qualche spicciolo di minuti ha già segnato due gol e dopo quello alla Fiorentina alla prima giornata si è ripetuto anche contro il Milan con un gol-lampo dopo poco più di due minuti.
Chi è Dennis Man
In Patria lo chiamano il nuovo Mutu, Dennis Man in quattro anni alla Steaua Bucarest non era mai riuscito a vincere il titolo. Tre secondi posti e un quarto, nonostante gol a frotte. Ala destra veloce come una scheggia e che ama accentrarsi per liberare il suo mancino, grazie alla sua rapidità riesce a fare tutta la corsia per poi accentrarsi. Bravo sia negli spazi lunghi, che nell’uno contro uno. L’abilità nei dribbling e le sua classe gli permettono di superare con facilità gli avversari. Accettò di scendere in B col Parma per una sfida ma ora si sta prendendo tutte le rivincite.
Nato a Vladimirescu, nella regione della Transilvania, nell’agosto del 1998, Dennis Man è considerato da tempo il miglior talento prodotto dal calcio romeno negli ultimi anni. Cresciuto calcisticamente nell’Atletico Arad, ha iniziato ben presto a far parlare di sé anche a livello internazionale, tanto che nel 2010 il Manchester City l’ha accolto in Inghilterra per fargli svolgere un periodo di prova presso il proprio settore giovanile. Tornato in patria, è tuttavia con l’UTA Arad che Man si mette per la prima volta in mostra a livello professionistico. Lo fa nella seconda divisione romena nella stagione 2015-2016, dove si ritaglia fin da subito un ruolo da protagonista. Nonostante la giovanissima età riesce infatti a raggiungere la doppia cifra al primo anno da protagonista (10 reti in 29 partite), per poi iniziare alla grande l’annata successiva (5 reti in altrettante gare), prima di fare il grande salto.
La stella dello Steaua
E’ il 6 settembre 2016 quanto lo Steaua decide di rivelare il cartellino di Man per una cifra che si aggira sui 400 mila euro. Nel suo contratto viene fin da subito inserita una clausola rescissoria da 50 milioni di euro che lo rende praticamente inavvicinabile per tutti, ma è proprio a Bucarest che il talento romeno trova il luogo ideale nel quale crescere. Si afferma come punto fermo dell’undici titolare, fa il suo esordio nelle massime competizioni europee e nel 2018 viene inserito dalla UEFA tra i 50 giovani più promettenti dell’anno. La sua clausola rescissoria viene intanto portata a 100 milioni e mentre il suo nome finisce sui taccuini dei più importanti direttori sportivi d’Europa, arriva anche l’esordio in Nazionale maggiore.
Lo sforzo del Parma
Voluto fortemente dal presidente Krause ed acquistato per 14 milioni di euro con un contratto che lo lega ai ducali fino a Giugno 2025. George Becali, imprenditore, europarlamentare e presidente della Steaua, per otto mesi aveva respinto ogni tipo di offerta per il suo gioiello, cedibile solo per 15 milioni di euro. Una cifra a cui il Parma alla fine è arrivato proprio grazie allo sforzo del suo presidente, che ha preso il cellulare e ha chiamato il collega quando tutto sembrava compromesso. La prima offerta era di 10 milioni pagabili in 4 anni: “Mi sono messo a ridere”, il commento di Becali. Poi il rilancio e l’accordo. Il ds Carli chiamò Adrian Mutu per sciogliere gli ultimi dubbi: “È fortissimo, vai sul sicuro”, si è sentito dire da chi Dennis lo ha allenato nella Nazionale U21.
Arrivato nel mercato di gennaio 2021, in B inizialmente era stato altalenante come il Parma, ma la sua crescita è stata costante, come del resto quello della squadra. Nella passata stagione il boom, con 16 gol, quindi la convocazione nella nazionale maggiore con cui ha giocato gli Europei e ora la consacrazione. Prima il gol ai viola e ora il bis al Milan.