Il Brescia ha deciso di licenziare Mario Balotelli. Il patron delle Rondinelle Massimo Cellino ha dato mandato al suo legale di far partire l’iter per la risoluzione unilaterale del contratto di SuperMario, “per giusta causa”. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
Il principale motivo sono le tante assenze ingiustificate del giocatore agli allenamenti di fine maggio ed inizio giugno, la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo mesi di tensione tra l’ex Azzurro e la dirigenza del club lombardo, a cominciare dallo stesso Cellino che più di una volta lo ha attaccato duramente.
Venerdì Balotelli non si è presentato agli allenamenti per un problema gastrointestinale, ma il Brescia ha fatto sapere di non essere stato informato. La parola ora passa al Collegio arbitrale.
La delusione in città è palpabile per il flop di SuperMario, che ha mancato l’ennesima chance per il rilancio: “Nella vita contano i fatti, non le parole. Siamo quello che facciamo, non quello che diciamo o scriviamo. La verità qui è una sola: la squadra ha preso una strada, Mario un’altra” sono le chiare parole dell’allenatore Diego Lopez al Corriere della Sera.
“Pensavo che giocando nella sua città potesse dare tanto. Aveva tanto da dare, ma doveva fare di più, molto di più. Quindi è normale che sia deluso. Per Mario mi sono speso molto, ma da lui pretendevo e pretendo altrettanto. I suoi compagni hanno fatto un percorso che lui non ha fatto. Era facoltativo, va bene, ma il gruppo ha preso una strada e lui un’altra. Su Zoom, durante la quarantena, non si è fatto vedere. Ultima chance della carriera? Non lo so, ha ancora 30 anni, non 40. Dipende da lui. E’ padrone del suo destino. Ma così, no. Serve un’altra testa“.
SPORTAL.IT