Il calcio italiano è scivolato nella farsa domenica pomeriggio in una partita di serie C: è surreale il match giocato al Paschiero di Cuneo tra i padroni di casa e il Pro Piacenza, finito 20-0.
La vicenda sta facendo il giro del mondo: la squadra emiliana, alle prese con una gravissima situazione economica e societaria, si è presentata a Cuneo con soltanto 8 calciatori delle giovanili (ragazzi nati dal 2000 al 2002) e senza lo staff tecnico. I calciatori sono in sciopero per il mancato pagamento degli stipendi, e nelle ultime tre partite di campionato la squadra non si era presentata agli incontri in programma, subendo così altrettante sconfitte a tavolino (0-3).
Ma se il club piacentino non si fosse presentato nemmeno questa domenica sarebbe andato incontro all’esclusione del campionato e alla radiazione. Quindi in campo sono scesi 7 ragazzini delle giovanili (erano in 8 ma uno di loro, Isufu, si è dimenticato il documento ed è entrato solo a ripresa inoltrata). Tra di essi, il classe 2000 Cirigliano in distinta è indicato sia come capitano sia come allenatore della squadra.
Si è quindi disputata la partita (regolare, perché in campo è necessario essere almeno in sette) in un clima surreale: 16 reti nel primo tempo e 4 nella ripresa. Sei di queste sono state segnate dall’attaccante Hicham Kanis, di proprietà del Novara. Cinque i gol di Defendi, a segno anche Caso, Emmausso (3 gol), De Stefano (3 gol), Alvaro, Ferrieri.
Durante l’intervallo da registrare lo sfogo del difensore del Cuneo, ex di Napoli, Brescia e Parma, Fabiano Santacroce: “E poi ci sono domeniche dove ti trovi così… 13-0 nel primo tempo contro una squadra che gioca con 6 ragazzi di 17 anni e un dirigente come difensore centrale. Senza parole… Provo solo vergogna per chi ha reso possibile tutto questo“, ha scritto amaro su Facebook.
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