Dopo aver colto soltanto il nono posto nella gara di esordio in Qatar, lo scorso weekend a Mandalika, il campione del mondo in carica di MotoGp, Fabio Quartararo, è salito sul secondo gradino del podio. Il francese è stato preceduto dal rider portoghese Oliveira della KTM, mentre ha preceduto Joan Zarco su Ducati.
Oltre alla prestazione, gli uomini Yamaha, si interrogano in merito al rinnovo del contratto del francese. Con molta probabilità saranno proprio le prossime gare a dare un’indicazione su quanto riserverà loro il futuro. I GP in Argentina, Texas, Portimao e Jerez faranno da crocevia per il futuro di Quartararo.
Attenzione anche ad un fattore importante, da tenere in seria considerazione: il recente infortunio di Marc Marquez, potrebbe infatti sbloccare equilibri del mercato piloti che prima sembravano intoccabili aprendo al campione francese la grande possibilità di correre con la Honda dal 2023.
In Yamaha la priorità sarebbe quella di rinnovare con Quartararo: il motivo è molto semplice, visto che è l’unico in grado di guidare al meglio la YZR-M1. Ovviamente la casa di Iwata deve anche preoccuparsi di un possibile addio, nel caso la trattativa con l’assistito di Eric Mahè non vada a buon fine.
Il piano B si chiama Toprak Razgatlioglu che in caso di approdo in MotoGp vorrebbe però un contratto solo e soltanto con il team factory. Il campione turco della Superbike sosterrà comunque un test privato con la Yamaha M1 a ridosso dell’estate: che sia puramente dimostrativo è tutto da vedere visto che Lin Jarvis non ha escluso a priori questa ipotesi, fiducioso del talento di Toprak dimostrato con la R1.
“Al momento, la nostra priorità è prolungare il contratto di Fabio. Se dovessimo trovare un accordo con Fabio, in circostanze normali non ci sarebbe posto vacante nel team ufficiale, ma se questa ipotesi non andasse a buon fine, ecco che si potrebbe parlare in maniera più approfondita dell’ingresso di Toprak”.
Tutto è quindi nelle mani di Fabio Quartararo e della sua scelta di proseguire con Yamaha o meno. Honda potrebbe essere un forte richiamo per il francese, ma prima di abbandonare la Yamaha, il campione del mondo, vorrà capire meglio strategie, programmi e ambizioni della casa di Iwata.
