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Il gesto di Cristiana Girelli: bimba di 8 anni rifiutata trova squadra

La bambina respinta dalla scuola calcio perché femmina. L'impegno della giocatrice della Juventus Women e del Brescia femminile

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“Per il bambino non ci sono problemi, la bambina non può”. Con questo post su Instagram con tanto di foto e filmato Cristiana Girelli qualche giorno fa aveva denunciato il grande rifiuto di cui era stata vittima Clementina, una piccola bambina di soli 8 anni. Una scuola calcio locale a cui si erano rivolti i genitori per farla giocare aveva respinto la domanda della bimba proprio perchè di sesso femminile. Anche grazie all’interessamento della giocatrice della Juventus Women e della Nazionale Femminile alla fine Clementina ha trovato una squadra che l’accogliesse a braccia aperte.

La brutta storia di Clementina, rifiutata perchè di sesso femminile

Lo scorso ottobre, la zia di Clementina, 8 anni e una grande passione per il gioco del calcio, aveva accompagnato la bimba insieme al cuginetto alla Pavoniana Gymnasium, società sportiva locale di calcio giovanile. Clementina è stata “rimbalzata” per il suo sesso. A confermarlo il papà, Alessandro al Corriere della Sera:

«La Pavoniana non prende bambine, questa la motivazione che ci hanno dato. Mia figlia non si aspettava parole del genere e ci è rimasta molto male. Ho provato anche a passare dal presidente, Umberto Cervati, credendo si trattasse di un malinteso. E invece mi ha ripetuto le stesse parole, perdipiù in maniera scortese. A quanto pare è stato lui stesso a prendere la decisione di bloccare le iscrizioni femminili a causa di problemi gestionali avuti in passato».

Il gesto di Cristiana Girelli, l’incontro con la bambina

La storia dapprima in ambito locale comincia a diventare virale, soprattutto sui social. Soprattutto quando si muove in prima linea Cristiana Girelli, calciatrice tra le più importanti del panorama femminile in Italia, con la Juventus Woman e la maglia della nazionale. Cristiana incontra la piccola Clementina, le regala una maglia, pubblica la foto e il video su Instagram con tanto di post.

Nessuno si dovrebbe permettere di dire ad una bambina, ma anche ad un bambino (perché fidatevi succede) che non può fare uno sport che gli piace, solo perché è una femmina o solo perché è un maschio. C’è ancora tanta, troppa strada da fare. Clementina, bambine e bambini per favore non smettete di seguire i vostri sogni e non dimenticate di essere voi stessi sempre, insegnando ai più grandi, a condividere la magia del vostro fantastico mondo.

Il Brescia offre una maglia a Clementina, la Pavoniana si scusa

Il lieto fine di questa storia arriva proprio con il nuovo anno. Il Brescia calcio femminile si è messo in contatto con la famiglia per offrirle la possibilità di entrare nella squadra delle “Leonesse” e le ha dedicato un post su Facebook: «Se la bambina vorrà, la accoglieremo a braccia aperte».

Al tempo stesso la Pavoniana Calcio ha voluto porgere le sue scuse con un lungo comunicato: “Cogliamo l’occasione, innanzitutto, per scusarci con Clementina, per l’incomprensione che si è creata […] L’ultimo periodo è stato caratterizzato da una ristrutturazione interna, causata dalla prematura scomparsa dello storico dirigente sportivo, che ha generato numerose difficoltà e avvicendamenti: per questo motivo alcune indicazioni del Direttivo, purtroppo, non sono state recepite adeguatamente ed attuate, e stiamo provvedendo per evitarne il ripetersi. Precisiamo tuttavia, che altre ragazze si sono presentate all’inizio di stagione: ad esse sono state fornite le stesse indicazioni per la partecipazione agli Open Day annuali fornite agli atleti maschi, senza alcun genere di restrizione né limitazione”.

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