Gioele ha compiuto un gesto che, nella sua eccezionale normalità, fa notizia perché è riuscito a trasmettere il senso della competizione, della sfida, dei valori che dovrebbero ispirare lo sport.
Il suo gesto, del tutto spontaneo dalle immagini video che abbiamo avuto modo di vedere, rende meglio il senso della correttezza in gara, delle campagne attivate dai massimi organismi istituzionali del calcio e dello sport in generale.
- Cade e l'avversario lo aiuta
- Il gesto dell'atleta undicenne che ha commosso
- Il Gran Galà Esordienti
- L'apprezzamento social
Cade e l’avversario lo aiuta
La tribuna era gremita di genitori che applaudono i propri ragazzi, impegnati in una competizione che, per la loro età, conta. E anche tanto per l’impegno, il tempo e anche lo spirito che hanno imparato ad alimentare.
All’ultima curva prima dell’ingresso sul rettilineo finale, accade quel che non si credeva possibile: le gambe dei due ragazzi in testa alla gara si toccano, con uno che in modo del tutto involontario sgambetta l’altro e lo fa cadere.
L’atleta 11enne aiuta l’amico caduto
Il gesto dell’atleta undicenne che ha commosso
A questo punto accade quello che, in fondo, merita attenzione: il primo (Gioele) si ferma, si gira e aiuta l’amico a rimettersi in piedi, incurante del fatto che da dietro stiano sopraggiungendo gli altri concorrenti e che venga incitato a proseguire.
Insieme riprendono vigore e forza, iniziano di nuovo a correre, anche se un terzo corridore li ha ormai superati e si avvia a vincere la competizione. A tagliare il traguardo per primo è un terzo atleta, ma vale quel che può contare a questo punto.
La lezione di fair play di Gioele è evidente e ha già toccato i presenti: genitori, dirigenti e anche gli allenatori.
Il piccolo atleta soccorre e presta aiuto all’amico caduto
Il Gran Galà Esordienti
La tredicesima edizione del «Gran Gala Esordienti» di atletica leggera, all’interno dell’impianto con sede in via delle Tagliate, è diventato un evento di portata nazionale grazie al gesto di questo ragazzino. Un appuntamento di livello regionale, che ha richiamato piccoli atleti provenienti da tutta la Toscana, a precedere poi lo svolgimento del secondo meeting internazionale Città di Lucca, riservato ai «senior» e organizzato dall’Atletica Virtus Lucca.
I vincitori, morali e anche sul piano dell’educazione e del fair play, sono stati i due ragazzini di 11 anni, uno tesserato per i padroni di casa della Virtus – Gioele, appunto – impegnati in una batteria dei 400 metri. A gara conclusa sono stati salutati dagli applausi scroscianti del pubblico.
Soddisfatto anche il direttore tecnico della Virtus Matteo Martinelli:
“Mi sono congratulato di cuore con tutti i nostri allenatori — riporta Lucca in diretta — perché quella scena, da sola, racchiude valori che da 40 anni la nostra società cerca di trasmettere agli atleti e al mondo a cui apparteniamo. Un ringraziamento, naturalmente, che intendo estendere ai genitori di Gioele”.
L’apprezzamento social
La stima e l’apprezzamento nei riguardi del giovanissimo atleta è stato riconosciuto anche da Sport e Salute spa, che ha postato sui propri account ufficiali un messaggio di incoraggiamento nei suoi riguardi.