Nella separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi c’è un nuovo dettaglio, assai rilevante, che si aggiunge al più complesso quadro che si va delineando in due anni di contrapposizione tra gli ex coniugi.
Una componente inattesa, ma con l’avvicinamento alla prossima udienza evidentemente ritenuta propedeutica e necessaria per stabilire l’affidamento dei figli, in particolare della più piccola dei tre che, ad oggi, ha otto anni e vive nella villa del Torrino, residenza romana di Totti, con i genitori che si alternano nella gestione del disbrigo quotidiano delle incombenze e delle necessità legate alla famiglia, figli compresi.
- Totti-Blasi, denuncia a carico del capitano
- La videochiamata
- L'affidamento congiunto
- La ricostruzione
- Il mantenimento e la controversia sull'assegno
- La vicenda dei Rolex
Totti-Blasi, denuncia a carico del capitano
Ebbene, l’edizione odierna de Il Messaggero riporta di una presunta denuncia per abbandono di minore da parte di Ilary Blasi – la quale al momento in cui scriviamo non ha confermato né smentito la notizia – nei riguardi dell’ex marito, il per sempre capitano della Roma.
Abbandono di minore, questa sarebbe l’accusa rivolta a Totti da parte di Blasi, nel quadro della custodia della figlia più piccola. Secondo le fonti del quotidiano romano, la Procura di Roma avrebbe aperto un’indagine con ipotesi di reato per abbandono di minore, reato punito severamente ai sensi del codice.
L’inchiesta penale sarebbe stata aperta in seguito alla denuncia di Ilary, la quale attraverso il suo legale, avrebbe contestato a Totti di aver lasciato la bambina, 8 anni, da sola in casa fatto di cui la showgirl si sarebbe resa conto durante una videochiamata (non si sa se avvenuta attraverso un tablet o uno smartphone) con la bambina. L’ex numero 10 della Roma sarebbe venuto dunque meno all’obbligo di custodia della figlia e, sostiene Blasi tramite i suoi avvocati, non in una singola occasione.
La videochiamata
Stando a quanto riportato, la bimba potrebbe essere stata lasciata senza supervisione di un adulto, maggiorenne, in casa o in albergo, mentre Totti avrebbe presenziato ad eventi. E Blasi non sarebbe stata avvisata degli spostamenti della figlia durante i viaggi all’estero, per esempio a New York per il ponte dell’Immacolata 2023. Elementi che andranno a far parte del fascicolo di indagine per un reato che è procedibile d’ufficio.
Dunque l’inchiesta andrebbe avanti anche nel caso in cui Blasi dovesse cambiare idea e decidere di ritirare la querela a carico dell’ex marito.
Totti e Ilary Blasi ai tempi del loro matrimonio
L’affidamento congiunto
Come riporta il Messaggero, infatti, le accuse erano già state inserite nell’ambito della causa di divorzio pendente davanti al tribunale di Roma e la giudice Simona Rossi, titolare del fascicolo sulla separazione, ha stabilito l’affidamento condiviso, anche se i figli dimorano in misura prevalente nella villa del Torrino dove hanno sempre abitato.
Nei giorni in cui sono affidati al padre, la supervisione deve essere garantita dalla presenza dello stesso o da un dipendente maggiorenne, ad esempio la tata o un domestico, la cui presenza potrebbe evitare la contestazione del reato.
La ricostruzione
Stando a questa ricostruzione, Blasi avrebbe allertato la polizia. Ma quando gli agenti del commissariato di Ponte Milvio sono arrivati nell’abitazione di Roma Nord, che Totti condivide con la nuova compagna Noemi Bocchi, avrebbero trovato una babysitter, incaricata di accudire la bambina. “Una volta lì, gli uomini del commissariato Ponte Milvio – riferisce la difesa dell’ex capitano giallorosso – avrebbero trovato sì la bambina senza il padre, ma in compagnia di una babysitter. Totti è stato subito informato e ha fatto ritorno a casa: era a cena in un ristorante poco distante”, si legge.
Se le indagini della procura di Roma dimostreranno che, al contrario, le accuse della ex moglie siano state infondate e pretestuose, sul piano meramente delle ipotesi, Totti potrebbe querelare Blasi per calunnia innescando una appendice ulteriore in un complesso intreccio che riguarda gli ex.
Totti e Noemi Bocchi in una foto recente
Il mantenimento e la controversia sull’assegno
Oltre all’accusa di infedeltà coniugale, che tra gli ex coniugi è reciproca e potrebbe essere motivo di addebito del divorzio, resta ancora aperta la vicenda del mantenimento dei figli e dell’assegno di mantenimento (addirittura potrebbe testimoniare Cristian, il primogenito romai maggiorenne). Blasi ha infatti chiesto di aumentare l’assegno mensile versato da Totti (12mila 500 euro), chiedendo tra i 18 e i 20mila euro, cifra contestata dall’avvocato dell’ex coniuge, Antonio Conte, che ha evidenziato gli introiti derivanti dagli ingaggi e relativi cachet percepiti dalla conduttrice.
Com’è stato diffusamente riferito, due testimoni sono stati particolarmente centrali nella questione e sarebbero stati indicati dal legale dell’ex capitano, Antonio Conte (che collabora con l’esperta di diritto di famiglia Pompilia Rossi), che avrebbe inserito in lista Cristiano Iovino, il personal trainer che, secondo l’ex giocatore, avrebbe avuto un legame sentimentale con sua moglie nel 2021, e Alessia Solidani, hair stylist e amica dell’ex moglie, accusata di essere stata al corrente e complice degli incontri.
I rispettivi rappresentanti legali avrebbero lavorato perché si individuasse una base di partenza su cui progredire per raggiungere un’intesa economica, formale tra i due ex coniugi legati da vent’anni di matrimonio. Insomma, Antonio Conte e Pompilia Rossi da un lato e Alessandro Simeone dall’altro avrebbero tentato per mesi di individuare una piattaforma comune su cui lavorare seduti attorno allo stesso tavolo, ma non avrebbero trovato quel punto in comune dal quale partire.
La vicenda dei Rolex
E anche sulla vicenda dell’affido condiviso dei Rolex, salita alla ribalta della cronaca e incastonata nella causa di natura civile, al centro di una diatriba di non poco conto, il futuro potrebbe riservare risvolti inediti rispetto a quanto stabilito.