Nuova svolta nell’inchiesta Prisma che riguarda la Juventus. A meno di un mese dall’udienza preliminare che si terrà il 27 marzo, è stato depositato un altro faldone di atti integrativi con materiale raccolto tra dicembre e gennaio di circa 1000 pagine che conti anche l’audizione a Paulo Dybala.
- Inchiesta Prisma: depositati nuovi atti sul processo Juventus
- Inchiesta Juventus: nei nuovi atti anche le scritture private
- Juventus: la prima udienza si terrà il prossimo 27 marzo
Inchiesta Prisma: depositati nuovi atti sul processo Juventus
Gli inquirenti che stanno investigando sulle mosse della Juventus hanno continuato il loro lavoro anche nei mesi di dicembre e di gennaio ed hanno depositato nuovi atti in vista della prima udienza che si terrà il prossimo 27 marzo. Tra gli atti c’è anche una nuova audizione di Paulo Dybala, con l’attaccante argentino che è stato sentito nuovamente a Roma la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza alla seconda manovra stipendi della Juventus. Nelle ultime settimane i pm ha non anche sentito l’ex dirigente bianconero Maurizio Lombardo, ora alla Roma, ed il centrocampista Rolando Mandragora ora alla Fiorentina.
Inchiesta Juventus: nei nuovi atti anche le scritture private
Le indagini della Procura di Torino hanno portato gli inquirenti a includere nuovi atti in vista dell’udienza preliminare e tra questi ci sarebbero anche le scritture private non depositate, riguardanti gli accordi segreti con altri club. Scritture che hanno portato la Procura di Torino nei giorni scorsi a trasmettere parte degli atti anche alle procure di altre città per valutare se ci siano eventuali profili penali nei confronti delle società coinvolte. Le squadre coinvolte dovrebbero essere Sampdoria, Bologna, Udinese, Sassuolo, Cagliari e Atalanta.
Juventus: la prima udienza si terrà il prossimo 27 marzo
Un passaggio importante nella vicenda che riguarda la Juventus e la sua posizione nei confronti della giustizia ordinaria arriverà il prossimo 27 marzo: il club bianconero e 12 dirigenti si ritroveranno di fronte al Gup Marco Picco: tra questi ci saranno anche Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e l’ex Fabio Paratici. Le accuse vanno dalla manipolazione del mercato, alle false comunicazioni sociale, all’ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza fino all’emissione di fatture false.