L’ex attaccante del Brescia Cédric Roussel ha perso la vita a causa di un infarto. E’ accaduto nella città natale e di residenza dell’ex giocatore, Mons – in Vallonia, a 70 chilometri dalla capitale Bruxelles -, che lo adorava per le tante reti realizzate con la squadra locale, nel massimo campionato.
- Malore fatale per l'ex attaccante del Brescia Roussel
- Un inizio di carriera davvero promettente in Premier League
- Al Brescia con Somma, Cosmi e Hamsik
Malore fatale per l’ex attaccante del Brescia Roussel
Il malore ha colpito fatalmente Roussel, mentre quest’ultimo si stava rilassando su una terrazza del mercato cittadino. Inutili i soccorsi. Si trattava di un centravanti giramondo, considerato una delle promesse della sua generazione tanto da attirare – dopo una prolifica stagione con la maglia del Gent – le sirene della Premier League edizione 2000-2001, non certo ricca e ultracompetitiva come oggi, ma sicuramente già allora tra i migliori campionati d’Europa.
Un inizio di carriera davvero promettente in Premier League
Indossa subito la maglia del Coventry City: segna otto reti nell’anno della retrocessione dalla massima serie inglese (che gli Elefanti stavano per riacciuffare proprio un mese fa nello spareggio Championship poi perso contro il Luton Town), per poi passare – in First Division, la seconda lega – al Wolverhampton Wanderers.
Al Brescia con Somma, Cosmi e Hamsik
Lasciata l’Inghilterra, torna in patria, nella sua Mons: ben 22 centri nella stagione 2002-2003. Quindi Genk e Standard Liegi con, in mezzo, un mezza stagione in Russia, al Rubin Kazan. Le ottime prestazioni in Coppa Uefa con lo Zulte Waregem nella prima parte della stagione 2006-2007, a gennaio viene portato in Italia dal Brescia, in Serie B, senza però riuscire di ambientarsi. Appena 3 presenze tra le gestioni tecniche di Mario Somma e Serse Cosmi (insieme a un giovanissimo Marek Hamsik). Torna di nuovo al Mons, nella sua comfort zone, dove mette a segno altre 13 segnature, prima di approdare a Cipro, nell’AEK Larnaca e chiudere nelle squadre minori di Belgio e Olanda, fino al ritiro, datato 2011. La sua Mons, nelle ultime ore, ha salutato “il suo campione” in maniera commovente e accorata.