Il rammarico per una finale persa nella lotteria dei rigori resterà a lungo negli animi e nelle menti dei giocatori e dei tifosi francesi, ma trasformare la delusione e la rabbia in gesti deplorevoli ed inqualificabili non ha alcuna giustificazione. Radal Kolo Muani e Aurélien Tchouamani sono stati costretti a disattivare i commenti social a causa dei continui insulti razzisti che un’ampia fetta del popolo del web gli ha riversato control per non aver concretizzato la chance sul finale dei supplementari, l’uno, e non aver realizzato uno dei calci di rigore, l’altro.
Ma ci sono altri giocatori che sono stati bersagliati vuoi per non aver parato nemmeno un rigore (è il caso di Lloris) o vuoi per non avere concretizzato proprio il tiro decisivo dagli undici metri (è il caso di Coman).
L’attaccante del Bayern Monaco ha trovato sostegno anche dalla sua stessa società che con poche parole ha condannato gli haters: “Siamo con te King, nello sport e nel nostro club non c’è posto per il razzismo”.
Insulti razzisti, Kolo Muani e Tchouamani disattivano i commenti social
Dopo la delusione mondiale, diversi giocatori francesi sono stati vittime di una lunga serie di epiteti sui canali sfociati anche in commenti razzisti: i transalpini hanno preso una decisione ferrea.
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Fonte: Getty Images