Inter, Acerbi lascia la Nazionale: dal dito medio alla risatina, sui social è polemica

Tutti i precedenti di Acerbi che sanno di recidiva: dalle schermaglie con i suoi tifosi ai tempi della Lazio all'ultimo episodio con Juan Jesus

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Dario Santoro

Giornalista

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Che abbia la pelle dura e le spalle forti si sa. Nella vita Acerbi ha passato periodi decisamente peggiori. Nell’estate del 2013, durante le visite mediche per il passaggio dal Chievo al Sassuolo, il difensore scopre di aver un tumore al testicolo: necessaria l’operazione all’ospedale San Raffaele di Milano. Torna in campo a settembre, ma dopo tre mesi il terribile nemico torna a bussare alla porta. Per Acerbi nuova operazione e nuovo calvario: non scende più in campo per il resto della stagione, ma fortunatamente arriva anche il lieto fine con il definitivo ritorno nel rettangolo verde nell’estate 2014. Che sia però avvezzo a gesti clamorosi, che generano polemiche, anche. La frase razzista rivolta a Juan Jesus è solo l’ultimo caso. Dal dito medio ai tifosi giallorossi, durante Roma-Inter, alla risata goliardica del difensore nerazzurro in faccia all’avversario Henry del Verona, dopo aver sbagliato un calcio di rigore, per non dimenticare cosa accadde all’ultimo minuto di Lazio-Milan quando Acerbi vestiva ancora la maglia dei biancocelesti. Tanti precedenti che dopo Inter-Napoli sanno di recidiva irrefrenabile, intanto il giocatore d’accordo con Spalletti ha lasciato il ritiro della Nazionale.

Acerbi lascia la Nazionale, al suo posto Mancini

Come era stato auspicato anche ieri, il giocatore ha lasciato il ritiro della Nazionale. Al suo arrivo a Coverciano Acerbi ha spiegato al Ct Luciano Spalletti e ai compagni di squadra, come previsto dalla policy interna del Club Italia, la propria versione sulla presunta espressione razzista segnalata dal calciatore Juan Jesus nel corso della gara Inter-Napoli. Dal resoconto del difensore nerazzurro, in attesa che venga ricostruito quanto avvenuto nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva, è emerso – scrive il sito della Figc – che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista. Si è comunque convenuto di escludere Acerbi dalla lista dei convocati per le prossime due amichevoli in programma negli Stati Uniti, per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore, che oggi farà ritorno al club di appartenenza. Di conseguenza, è stato convocato il difensore della Roma Gianluca Mancini, che faceva già parte della lista dei pre convocati.

Acerbi, i precedenti con la maglia della Lazio

Tanti gli episodi discutibili nel suo passato. Ai tempi della Lazio dopo un gol contro il Genoa aveva avvicinato l’indice alla bocca “zittendo” di fatto il pubblico, reo di aver esagerato con le critiche in un momento complicato della formazione di Sarri. Nell’immediato post-partita il difensore aveva rincarato la dose dicendo a caldo: “Non me ne frega nulla di quello che dicono i tifosi, fa parte del nostro lavoro. Meno male che la gente non conosce cosa succede nello spogliatoio”. Solo via social le scuse successive.

Più grave ancora quanto accadde nell’anno dello scudetto del Milan. Era il 92 minuto di Lazio-Milan, con le squadre ancora sul risultato di 1-1, quando Sandro Tonali segnò il gol vittoria dei rossoneri. Le telecamere, subito dopo la rete, inquadrarono il difensore biancoceleste Francesco Acerbi colto durante una risata mentre raccoglieva il pallone dalla porta. Tale espressione, nel giro di pochi minuti, infiammò i tifosi della Lazio sui social network. Bersagliato di offese e critiche il giocatore, vani i tentativi di spiegare.

Acerbi e l’insulto ai tifosi giallorossi con dito medio

Un gesto che fece infuriare anche i tifosi dell’Inter, che lottava per lo scudetto con i rossoneri. Ovvio che quando i nerazzurri lo ingaggiarono all’inizio furono solo insulti e cori contro ma col tempo Acerbi ha fatto ricredere i fan interisti. Non gli altri, però. Acerbi da interista insultò i tifosi giallorossi durante Roma-Inter (2-4) con il gesto del dito medio. L’arbitro Guida era appena andato a vedere il VAR per poi convalidare il gol ai nerazzurri quando il difensore dell’Inter, preso dalla gioia dell’esultanza e la convalida della sua rete, si girò verso le tribune dell’Olimpico alzando fiero il dito medio e scatenandone l’indignazione generale.

Il precedente di Acerbi dopo il rigore sbagliato da Henry

Acerbi è peraltro recidivo, essendosi già reso protagonista di un comportamento antisportivo poco tempo fa, andando ad esultare (con Dimarco) in faccia a Henry dopo il rigore sbagliato dal veronese a San Siro.

Cosa disse Acerbi dopo Lazio-Napoli per cori razzisti a Koulibaly

Spicca ancora un altro precedente: gli ululati razzisti ai danni di Koulibaly, da parte dei tifosi della Lazio all’Olimpico contro il Napoli, che non trovarono una ferma condanna da parte dell’allora difensore biancoceleste al termine della gara. Disse Acerbi: “Non va assolutamente bene che ci siano cori razzisti negli stadi, è fastidioso veramente, però ci saranno sempre quei 100 ignoranti che faranno buuh ed è difficile anche fermarli quindi non si possono fermare tutte le partite ogni volta che si sentono”.

Sul web è bufera per il suo insulto razzista a Juan Jesus

Sui social intanto è bufera dopo quanto accaduto tra Juan Jesus e Acerbi in Inter Napoli. “Proprio nel giorno dedicato alla lotta al razzismo e alla discriminazione, complimenti”, scrive un tifoso del Napoli. “Se confermato, Acerbi rischia una lunga squalifica”, ipotizza preoccupato un sostenitore dell’Inter. “Stiamo sicuri che adesso vivisezioneranno tutto alla ricerca della parolina incriminata”, è l’ipotesi di un fan nerazzurro ‘complottista’. C’è chi invoca la linea dura: “Squalifica esemplare. Naturalmente, se davvero ha pronunciato quell’insulto”. C’è chi attacca pure Juan Jesus: “Che significa ha chiesto scusa? Ha sbagliato e va punito. Punto”.

Inter, Acerbi lascia la Nazionale: dal dito medio alla risatina, sui social è polemica Fonte: Ansa

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