Solo pochi giorni fa è filtrata la notizia di un aumento di capitale per le casse dell’Inter, un centinaio di milioni stabilito dal gruppo Suning per cercare di coprire il più possibile le perdite, comunque in diminuzione rispetto all’esercizio precedente. Eppure non si placano le indiscrezioni sulla volontà dei proprietari del club di vendere.
- Chi è il potenziale nuovo acquirente dell'Inter
- Lo scetticismo dei tifosi: "Speriamo non sia un altro Thohir"
- Steven Zhang deve vendere
Chi è il potenziale nuovo acquirente dell’Inter
A questo giro è SportMediaset a lanciare la bomba: pare che Marc Lasry, imprenditore a capo del fondo Avenue Capital Group, abbia espresso l’interesse a rilevare l’Inter. La realtà che vorrebbe (il condizionale è d’obbligo) mettersi a capo di Viale della Liberazione è stata fondato nel 1995 da Lasry, statunitense classe 1959 di origine marocchina, e da sua sorella, con un capitale iniziale di 7 milioni di dollari (provenienti da “amici e familiari”, riporta Forbes).
Il valore poi è cresciuto, sino ad arrivare ad un portafoglio di asset di circa 10 miliardi di dollari, specialmente titoli in difficoltà finanziari. L’imprenditore è la classica personificazione del sogno americano, avendo vissuto una infanzia in povertà con la propria famiglia emigrata dal Marocco per poi arrivare a diventare un magnate da 1,8 miliardi di dollari, patrimonio rimasto stabile dal 2019. Co-proprietario della squadra NBA dei Milwaukee Bucks, è anche finanziatore del Partito Democratico.
Mediaset parla anche di un coinvolgimento nell’acquisizione da parte di Wes Edens, socio nei Bucks di Lasry, ma ovviamente su queste indiscrezioni c’è una coltre di segretezza. Siamo davanti ad un ballon d’essai o c’è un fondo di verità?
Lo scetticismo dei tifosi: “Speriamo non sia un altro Thohir”
I tifosi intanto hanno accolto la notizia con una certa dose di scetticismo, a leggere le prime reazioni in internet. “Questo metterà meno soldi di Cottarelli. Lasciamo perdere”, twitta Francesco Littera, mentre Mattia scrive un laconico “Parole parole parole…”.
“Speriamo che non sia un altro Thohir“, afferma Luigi Filograsso, e Giuseppe Formica sostiene: “Ci vogliono soldi e tanta passione, e uomini del settore di un certo spessore, capaci di programmare, e lo stadio di proprietà, che non sarà purtroppo San Siro”. Processo Innescato invita poi a non farsi ingannare dal patrimonio di 1,8 miliari di Lasry a fronte di un investimento per comprare l’Inter di 1,2: “Si considera esclusivamente il patrimonio personale, errore abbastanza comune. Dan Friedkin ha 4 mln di patrimonio personale (Forbes) ma sta investendo a rotta di collo. Serve gente solida e con idee”.
Steven Zhang deve vendere
Non mancano poi le ironie sulle punta di diamante dei Buck, ovvero Giannīs Antetokounmpo: “Prendiamo Giannis al posto di Big Rom”, “Come punta allora prendiamo Giannis e stiamo apposto”, “Ecco spiegata la visita di qualche giorno fa di Giannis a San Siro” e via di queste amenità. Più seriamente, Giovanni Gianquitto fa notare: “Nessuna squadra a proprietà americana ha fatto cose egregie né in Italia né in Europa. I cinesi checché se ne dica, sono stati la prima proprietà straniera a vincere in Italia e a riportare l’Inter dove le compete”. Ma Francesco Fusaro fa notare: “L’economia cinese può essere forte quanto ti pare, ma se il governo cinese ha imposto a tutti di non investire nel calcio estero, non si va da nessuna parte. Zhang ha chiuso i rubinetti”.