Era un ragazzino di 16 anni quando venne notato tra le fila della Pergolettese, che lo aveva prelevato dalla Dinamo Bucarest nel gennaio 2013. Ionut Andrei Radu, di professione portiere, ha militato nell’Inter dal 2013 a ieri, sebbene abbia racimolato soltanto tre presenze con la maglia della prima squadra.
- Radu, una vita all'Inter
- Inter, l'addio di Radu
- Radu ricorda l'errore di Bologna
- Radu, si scatena l'ironia del web
Radu, una vita all’Inter
Dodici anni, tanti prestiti in giro (Avellino, Genoa, Parma, Cremonese, Auxerre, Bournemouth): eppure, suo malgrado, Radu ha un posto “particolare” nella storia nerazzurra. Perché il pomeriggio del 27 aprile 2022 difficilmente verrà dimenticato dai tifosi dell’Inter (e del Milan), oltre che dallo stesso interessato. Nella sua lettera d’addio, infatti, non può mancare il riferimento alla “papera” che costò ai nerazzurri la sconfitta nel recupero contro il Bologna e che consegnò di fatto lo Scudetto ai cugini rossoneri.
Inter, l’addio di Radu
“C’è un ricordo che purtroppo mi ha perseguitato tanto e che, credetemi, non auguro a nessun altro al mondo che fa questo ruolo!! – continua Radu – Sembrerà una frase fatta, ma è proprio vero che i momenti più duri sono quelli che ti fortificano. Dopo tante critiche giuste e un ovvio e motivato silenzio, cercherò di dimostrare il mio reale valore altrove. Sono determinato e motivato a proseguire il mio percorso e cominciare un nuovo capitolo della mia vita. Voglio augurare ai miei compagni, alla società e a tutti tifosi nerazzurri le migliori fortune e successi. Porterò sempre l’Inter nel cuore! Grazie”.
Radu ricorda l’errore di Bologna
Ma la lettera di Radu contiene anche altro, oltre al riferimento a quel maledetto “liscio” sulla rimessa laterale di Perisic che consegnò a Sansone il pallone del 2-1. “La strada è stata lunga… Sono arrivato nel 2012 con un grande sogno. Abbiamo vinto quasi tutto nel settore giovanile e a 18anni mi si sono aperte le porte della prima squadra! Ho sempre voluto un epilogo diverso, ma nella vita non sempre le cose vanno come sogniamo. 12 anni di emozioni, positive e non, durante i quali ho avuto l’onore di condividere lo spogliatoio con dei ragazzi eccezionali. Campioni in campo, grandi uomini fuori. Grazie soprattutto a voi per non avermi mai fatto sentire solo nei momenti più bui”.
Radu, si scatena l’ironia del web
Ma tanto basta per scatenare l’ironia del web, in particolare dei tifosi del Milan, che da quel pomeriggio lo elessero a “idolo”. Luca infatti ironizza: “Grandissimo campione grazie ancora. La Milano onesta ti amerà per sempre”. Mentre Stefano puntualizza: “L’errore di Perisic è evidente, è vero anche che sarebbe bastato buttarla in calcio d’angolo col destro e magari saremmo qui a parlare d’altro”. E Michele scherza mettendo cuori rossoneri: “Radu uno di noi”. Diego invece è più equilibrato: “buona fortuna sei comunque forte, gli errori servono a rialzarsi, chi non ne fa ? lo scudetto l’avete perso prima di quella partita”. Stefano va giù di ironia: “Milanista un giorno, milanista per sempre. Ionut Radu uno di noi”. Come Lorenzo: “Grazie Radu per la fatal Bologna“.
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