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Serie A, Inter: ennesima bordata di Hakan Calhanoglu verso il Milan

Il turco dell'Inter Hakan Calhanglu, uno dei migliori in questo finale di 2021, usa parole fortissime per parlare del suo addio al Milan avvenuto in estate.

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Nella risicata vittoria dell’Inter a San Siro per 1-0 contro il Torino, il turco Hakan Calhanoglu è stato ancora una volta uno dei migliori in campo, con tante giocate ma anche tantissimo dinamismo. Calha è arrivato in estate all’Inter a parametro zero dal Milan, un trasferimento che ha fatto davvero infuriare i tifosi rossoneri soprattutto per le modalità con il quale si è svolto, accusando il turco di mancata riconoscenza e di essere, come si dice oggi, un “mercenario”. Ovvio che il passaggio da una squadra all’altra del Naviglio fa sempre rumore qualunque siano le modalità, ma questo è stato davvero clamoroso. Nella giornata di oggi Calhanoglu ha rilasciato alcune dichiarazioni davvero molto pesanti al media turco S Sport.

Calhanoglu e quell’addio al Milan che non sembra aver capito

Proprio così, perché stando alle dichiarazioni del turco, sembra che neanche lui abbia capito perché abbia lasciato il Milan. Ecco le sue parole:

“Quando mi sono trasferito all’Inter ho avuto molti contraccolpi. Ho passato un periodo difficile con questa situazione. In fondo, il Milan non poteva partecipare alla Champions League da sette stagioni. Ci sono molte ragioni diverse per la mia partenza. Il Milan non le ha spiegate, quindi il cerino è rimasto in mano a me. Ero felice dopo aver segnato il gol”.

Il gol al quale si riferisce è quello segnato nel derby di Milano, su rigore, sotto la curva della sua ex squadra:

“Sapevo che il derby di Milano non sarebbe stato facile per me. Mi sono preparato molto per quella partita. Non mi sono mai messo sotto pressione. Avevamo Lautaro Martinez come tiratore, e poi io. Ma i miei compagni volevano che lo sfruttassi nel derby”.

Parole dure quelle di Calhanoglu, che di certo non aiutano a distendere gli animi con la sua ex squadre e i propri ex sostenitori.

Al Milan è finita male per Calhanoglu, mentre all’Inter è iniziata molto bene

Calhanoglu è stato acquistato dall’Inter soprattutto per due motivi: i nerazzurri hanno visto nel turco un’occasione di mercato irripetibile (e in questo Marotta è ancora il numero 1) e la necessità di rimpiazzare il numero 24 Christian Eriksen. Il danese, come tutti sappiamo, ha rescisso ufficialmente il suo contratto con l’Inter settimana scorsa data l’impossibilità di togliere lo stimolatore sottocutaneo per contenere i problemi cardiaci da cui è afflitto dopo l’incidente a Euro2020 con la Finlandia:

“Certo non è stato facile sostituire Eriksen. Le aspettative erano molto alte. Non è stato facile sostituire nomi come Lukaku in avanti e Hakimi a destra. Abbiamo chiuso molto bene il girone d’andata. A un certo punto eravamo 7-8 punti dietro. Abbiamo lavorato sodo e abbiamo chiuso da leader”.

Tuttavia la scintilla è scattata quasi subito tra Hakan e l’Inter. Un amore immediato, almeno a livello umano, un binomio che potrebbe regalare molte gioie ai tifosi nerazzurri date le particolari doti del turco, che nel pensiero di Simone Inzaghi è il nuovo Luis Alberto:

“Mi hanno accolto benissimo all‘Inter. Da quando giocavo nel Milan mi sono abituato all’Italia. Adesso conosco anche l’italiano. La squadra è di altissima qualità. Abbiamo una rosa migliore del Milan e devo ringraziare l’allenatore perché mi voleva molto. All’Inter sto interpretando un ruolo diverso. Al Milan giocavo da numero 10. Qui Barella, Brozovic e io ci alterniamo in posizione da 6 oppure 8″.

Ora va tutto bene, ma l’inizio di stagione non è stato facile con Simone Inzaghi

Si perché il ruolo richiestogli da Simone Inzaghi è molto differente rispetto a quello che svolgeva in rossonero. Pioli, giocando col 4-2-3-1, lo faceva agire da mezza punta o al limite da esterno sinistro, mentre qui fa la mezzala pura. Per Hakan non è stato semplice, e gli ci è voluto tempo per prendere le misure:

“Ho fatto fatica ad adattarmi al nuovo ruolo. Bisogna sapere cosa fare quando entri in possesso di palla. Posso dire di aver trovato la mia posizione. Mi sta molto bene perché mi piace prendere la palla da dietro e giocare”.

Calhanoglu è uno dei migliori giocatori per gol da fuori area nei maggiori 5 campionati europei dal 2013-14, cioè dalla stagione del suo esordio in un campionato top (in Bundes con l’Amburgo). Tra Amburgo, Bayer Leverkusen, Milan e Inter, Calhanoglu ha segnato ben 26 reti dal 2013 da fuori area, secondo in tutta Europa al pari proprio di Eriksen e dietro solamente a Sua Maestà Leo Messi, che doppia abbondantemente Hakan con 61 gol segnati:

“Non posso mai paragonarmi a Messi, ma è un onore speciale per me essere dietro di lui. È un piacere per me essere il capocannoniere da fuori area con lui”.

 

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