Inter, colpo di coda di Zhang: i cinesi non vendono più, ecco cosa succede

Suning vuol tenersi il club e sta pensando di cambiare partner: da Oaktree a un nuovo fondo britannico che gli garantirebbe condizioni migliori

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Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

L’Inter cambia proprietà, anzi no. Ennesimo colpo di scena all’orizzonte in seno alla società nerazzurra, parecchio in subbuglio in quest’ultimo periodo. Si parlava e si scriveva ieri dell’esigenza di Steven Zhang di cedere il club con particolare solerzia data l’imminente scadenza della restituzione del prestito a Oaktree e del possibile interessamento di investitori arabi. Nelle ultime ore, però, ci sarebbero delle novità importanti in tal senso che lo porterebbero a rimanere a Milano conservando il ruolo di presidente.

Zhang cambia fondo: non più Oaktree

Più che di una novità assoluta, si tratta di un ritorno al passato. Già, perché la formula utilizzata da Steven Zhang per rimanere in sella all’Inter è la medesima di tre anni fa, come rivela la Gazzetta dello sport. Soltanto che stavolta ad accompagnarlo nell’operazione rilancio non sarà più il fondo californiano Oaktree. Nell’ultima settimana il giovane imprenditore cinese ha avviato una partnership con un altro fondo: trattativa serrata e addirittura secondo i ben informati anche vicina ad una conclusione positiva addirittura prima del 20 maggio.

Le condizioni di Oaktree tra scadenza e interessi

Negli ultimi tempi Zhang aveva avviato un negoziato con Oaktree per un rinnovo del finanziamento. La cifra prestabilita, comprensiva di interessi, arrivava a toccare quota 375 milioni di euro. Il problema in questo caso erano le condizioni, ancor più stringenti che in passato con una deadline per la restituzione fissata ad un massimo di 2 anni e un tasso d’interesse maggiore rispetto al 12% dell’ultimo accordo. Chiaro come questa non fosse la soluzione ideale per Suning che avrebbe pertanto creato una discussione parallela con interlocutore diverso.

L’identikit del nuovo fondo partner

Ma chi sarebbe il nuovo partner? Si parla di un fondo britannico che avrebbe garantito a Steven Zhang un finanziamento di durata triennale di circa 400 milioni di euro e con un tasso di interesse non troppo diverso rispetto al 12% ancora attivo con Oaktree. In questo modo il presidente dell’Inter estinguerebbe il debito con Oaktree e ripeterebbe la stessa operazione del passato con i nuovi partner. Così il 32enne di Nanchino si garantirebbe altri 3 anni di lavoro in nerazzurro tra progetto stadio e possibile aumento di ricavi col Mondiale per Club.

Inter, colpo di coda di Zhang: i cinesi non vendono più, ecco cosa succede Fonte: Ansa

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