Steven Zhang sta per perdere l’Inter. A mezzanotte è scaduto il termine per restituire i 385 milioni di euro dovuti a Oaktree, ma il presidente nerazzurro non ha una via di uscita: con l’escussione delle quote societarie, il fondo americano diventa il nuovo proprietario del club nerazzurro.
- Inter, tempo scaduto per Zhang
- Inter, il fondo Oaktree vicino a diventare proprietario del club
- Inter, gli otto anni di Suning
Inter, tempo scaduto per Zhang
È durata otto anni l’era Suning in casa Inter, si chiude ufficialmente a mezzanotte, quando è scaduto il termine che l’accordo tra Steven Zhang e il fondo Oaktree aveva fissato nel 2021 per il prestito concesso al presidente nerazzurro di 275 milioni di euro. Una cifra che, con gli interessi al 12%, è salita a 385 milioni.
Inter, il fondo Oaktree vicino a diventare proprietario del club
In questi mesi Zhang non ha trovato una via per restituire il denaro, né per rifinanziare il prestito: la soluzione, a poche ore dalla deadline, non arriverà . Lo scrive la Gazzetta dello Sport, secondo cui il destino di Zhang è ormai segnato: con l’escussione delle quote societarie in pegno, il fondo Oaktree diventa il nuovo proprietario dell’Inter. Nella giornata di oggi è atteso il comunicato ufficiale del club. La parola fine sulla situazione Inter non è ancora scritta e non sono da escludere anche altri possibili scenari. Ma in questo momento la società nerazzurra passa nelle mani del fondo di Los Angeles. Suning però proverà sicuramente altre mosse nei prossimi giorni e non sono da escludere anche passaggi in tribunale con l’Inter che rischia di vivere un’estate molto calda.
Inter, gli otto anni di Suning
La gestione Suning si conclude dunque amaramente, dopo un periodo di 8 anni in cui l’Inter ha vinto 2 scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane e raggiunto due finali europee, in Europa League nel 2020 e in Champions League nel 2023. Da oggi per la prima volta il club nerazzurro avrà una proprietà statunitense: si procederà allo scioglimento del CdA e alle nuove nomine, poi toccherà alla struttura sportiva. Il blocco dirigenziale guidato da Beppe Marotta non dovrebbe essere toccato. Su tutto il resto, impossibile fare previsioni.