L‘Inter vince 4-0 a San Siro contro il Viktoria Plzen nella quinta giornata della fase a gironi di Champions League e si prende, con una giornata d’anticipo, la qualificazione matematica alla fase a eliminazione diretta, con la doppia soddisfazione di buttare fuori dalla massima competizione europea niente meno che il Barcellona di Xavi, contro il quale la banda di Simone Inzaghi ha guadagnato quattro punti in due partite.
Protagonisti della gara di oggi, senza dubbio, il bomber bosniaco 36enne Edin Dzeko, eterno e autore di una doppietta d’autore, e Romelu Lukaku, tornato al gol dopo pochi minuti dal suo rientro dopo due mesi di infortunio. Nel post partita poi prende la parola anche il presidente nerazzurro Steven Zhang, che ai microfoni di Sky spegne le voci di una presunta vendita societaria.
- Dzeko eterno: in Champions solo Ronaldo meglio di lui dopo i 35
- Zhang si tiene l'Inter: "Il club non è in vendita"
- Inzaghi ad Amazon Prime: "Siamo andati oltre le nostre aspettative"
Dzeko eterno: in Champions solo Ronaldo meglio di lui dopo i 35
Grandissima prova del bosniaco Edin Dzeko, uno che ha contribuito non poco a tirare la carretta in questi due mesi senza Big Rom Lukaku. Una statistica in particolare rende l’idea di quanto sia importante per una squadra come l’Inter avere Dzeko in queste partite: solo Cristiano Ronaldo (12) ha segnato più gol in Champions League dopo aver compiuto 35 anni rispetto a Edin Dzeko (sei, superata una leggenda come Didier Drogba a 5).
La vittoria dell‘Inter di questa sera contro il Viktoria Plzen ha reso ininfluente, in ottica qualificazione agli ottavi di finale, la partita di questa sera tra il Barcellona e il Bayern Monaco, super sfida a livello di spettacolo ma che non ha nulla da dire.
I tedeschi infatti sono ormai sicuri di qualificarsi, mentre il Barca al momento è a quota 4 punti nel girone di Champions e in Europa League. Un’impresa magnifica per l‘Inter che tra andata e ritorno contro i catalani ha guadagnato ben quattro punti (1-0 al San Siro e 3-3 al Camp Nou).
Una vera e propria impresa sportiva soprattutto per il blasone e i giocatori blaugrana, con Lewandowski uno dei più forti di sempre, Pedri Golden Boy, Gavi in rampa di lancio e una marea di fenomeni sulla trequarti.
Zhang si tiene l’Inter: “Il club non è in vendita”
Il presidente dell’Inter Steven Zhang, dopo questa grande qualificazione agli ottavi di finale, ci tiene a mettere fine alle voci che stanno circolando nell’ultimo periodo riguardo alla presunta messa in vendita della società. Queste le sue parole a Sky: “Negli ultimi 3-4 anni la società è stata, ed è tutt’ora, al centro di diverse speculazioni. Dobbiamo concentrarci su noi stessi. Non sto parlando con alcun investitore, il club non è in vendita. Oggi abbiamo ottenuto un risultato importante: nessuno poteva immaginarlo sei anni fa. Tutti desiderano il meglio dell’Inter. Con questa qualificazione agli ottavi abbiamo vinto tre titoli. Questo dimostra che le scelte per il club sono quelle giuste. Ogni anno abbiamo aumentato le capacità dell’assetto e lavoriamo per migliorare costantemente, senza accontentarci mai. Oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra vincente dentro e fuori dal campo. Dedico questa vittoria ai tifosi, che ci sostengono. Poi in secondo luogo a tutti coloro che lavorano attorno a me, in ogni angolo dell’azienda. E anche alla mia famiglia che mi sostiene. È una ricompensa che rimarrà sempre nei nostri cuori”.
Inzaghi ad Amazon Prime: “Siamo andati oltre le nostre aspettative”
L‘Inter ha vinto una partita di Champions League con almeno tre gol di scarto per la prima volta dal settembre 2010 (4-0 v Werder Brema). Ovviamente la qualificazione l‘Inter se la è guadagnata nella doppia sfida contro il Barcellona, ma oggi i nerazzurri sono arrivati al coronamento di un piccolo sogno.
Queste le parole del tecnico Simone Inzaghi ad Amazon Prime: “C’era la speranza, sapevamo che eravamo capitati in un girone difficilissimo perché Barcellona e Bayer sono fortissimi. Siamo andati aldilà delle aspettative, qualificarsi con una partita in anticipo, bisogna fare un grosso applauso ai ragazzi. Per raggiungere questo traguardo, il primo stagionale, bisognava fare qualcosa di speciale e l’abbiamo fatto. Siamo cresciuti di partita in partita, l’esordio con il Bayern è stato tosto ma poi abbiamo fatto un doppio confronto con il Barcellona che ci ha dato tanto autostima. Siamo contenti per la società e per i nostri tifosi”.