Saranno Empoli e Atalanta a giocarsi la vittoria del campionato Primavera nella finalissima di mercoledì, al culmine di una seconda semifinale palpitante e ricca di ribaltoni. Nulla da fare per l’Inter che non sfrutta il miglior posizionamento ottenuto al termine della regular season, discriminante decisiva in caso di parità dopo i tempi supplementari.
I toscani partono con maggiore voglia e aggressività , neutralizzando sul nascere ogni possibile sortita avversaria: non è un caso, dunque, che siano proprio i biancazzurri a passare in vantaggio con Lipari, facilitato da un assist involontario di Sottini e libero di insaccare a pochi metri dalla linea di porta.
Satriano prova a guidare la riscossa nerazzurra ma è un profeta nel deserto, prima dei tre minuti che cambiano completamente l’inerzia dell’incontro: Zanotti trova l’angolo di testa sfruttando un assist calibrato di Vezzoni, bravo anche in veste di goleador col sinistro scagliato dall’interno dell’area dopo essersi appropriato di un pallone vagante.
Stankovic sale in cattedra con il grande intervento su Lipari che si fa male ed è costretto ad uscire, replicato sull’inserimento di Ekong che si vede chiudere lo specchio della porta dall’uscita del promettente figlio d’arte.
Il minimo vantaggio induce l’Inter ad alzare il piede dall’acceleratore, cercando fortuna con le ripartenze. Eppure sono i ragazzi di Madonna ad avere le migliori occasioni per chiuderla: fiammata di Satriano che trova l’opposizione di Hvalic sul suo diagonale, Oristanio sfiora il ‘goal olimpico’ e conclude pericolosamente uno schema da corner col suo mancino.
Empoli insidioso con il calcio piazzato di Asllani che sorvola di poco la traversa, preludio a ciò che accade all’81’: altra punizione che stavolta passa tra la barriera interista prima di sorprendere Stankovic per il 2-2 che manda le squadre ai tempi supplementari.
Quella che si respira è un’aria colma di tensione ed è forse proprio questo clima ad influenzare negativamente Baldanzi: il suo rigore in movimento colpisce il palo pieno e grazia Stankovic, ormai battuto. Asllani tenta di nuovo la fortuna dalla distanza, ma l’esito non è altrettanto felice.
Sottini si fa ammonire per due volte in pochi minuti e l’Inter è costretta a difendersi dal forcing agguerrito degli empolesi con le unghie e con i denti, senza disdegnare qualche ripartenza come quella che porta Lindkvist a tu per tu con Hvalic che si oppone. Sul gong succede di tutto: Sangalli ammonito per due volte nella stessa azione, Manfredi materializza la beffa con il tocco sottomisura al 121′. L’Empoli rischia addirittura di siglare il poker con Baldanzi, fermato da un super Stankovic.
IL TABELLINO
INTER-EMPOLI PRIMAVERA 2-3Â dts
Marcatori: 13′ Lipari (E), 34′ Zanotti (I), 37′ Vezzoni (I), 81′ Asllani (E), 121′ Manfredi (E)
INTER (3-5-2): Stankovic; Kinkoue, Hoti (71′ Moretti), Sottini; Zanotti, Casadei, Squizzato (86′ Lindkvist), Wieser (55′ Sangalli), Vezzoni; Oristanio (71′ Bonfanti), Satriano (99′ Persyn). All. Madonna
EMPOLI (4-4-2): Hvalic; Donati, Siniega, Pezzola, Rizza; Asllani (113′ Lombardi), Fazzini (103′ Degli Innocenti), Belardinelli (77′ Martini), Baldanzi; Ekong (103′ Manfredi), Lipari (41′ Bozhanaj). All. Buscè
Arbitro:Â Rutella
Ammoniti:Â Bozhanaj (E), Stankovic (I), Manfredi (E)
Espulsi: Sottini (I) e Sangalli (I) per somma di ammonizioni, Biagini (E) e Buscè (E) dalla panchina