La capolista della Serie A, Campione d’Italia in carica. Reduce da un dicembre 2021 da urlo. Di fronte una squadra senza 12 giocatori, di cui 8 contagiati dal coronavirus. Bologna-Inter è questo, ma anche la prima sfida del 2022 e un match che potrebbe portare alla fuga dei nerazzurri, già a distanza dalle inseguitrici.
L’Inter di Inzaghi fa visita a un Bologna deciso a dimenticare i sei goal subiti all’andata, ma allo stesso tempo consapevole di avere metà squadra indisponibile causa Covid, infortuni e Coppa d’Africa. Nonostante questo, però, il tecnico nerazzurro ci va cauto.
Alla vigilia del match, Inzaghi ha parlato così:
“È un clima d’incertezza che non fa bene al calcio. Difficile preparare le partite, ma sappiamo che domani andremo a Bologna. Abbiamo tre positivi, il Bologna ne ha otto. Ci sono le autorità che decidono, sia io che Mihajlovic sappiamo che fino al fischio d’inizio bisogna essere pronti per cambi di uomini e strategia. Giocheremo di volta in volta, nessun problema”.
Silenzio totale sulla formazione in campo al Dall’Ara:
“Un’idea ce l’ho ma la porto con me. Abbiamo fuori i tre positivi e Calhanoglu. La formazione non la sanno neanche i ragazzi, domattina parlerò con loro e deciderò all’ultimo”.
I tifosi dell’Inter sognano in grande dopo il filotto di vittorie:
“Troppa euforia? Penso debba essere uno stimolo. Essere Campioni d’inverno non conta, ma fa piacere essere in testa. Sappiamo che siamo primi e tutti ci affronteranno al meglio per crearci problematiche. Ruolo di favorito? Due mesi fa qualcuno non lo diceva più, ora ne stanno parlando nuovamente perché siamo primi”.
Senza Dzeko, positivo, Inzaghi dovrebbe schierare Alexis Sanchez al fianco di Lautaro Martinez, con Vidal e Brozovic al centro insieme a Barella per soppesare all’assenza dello squalificato Calhanoglu. Dumfries ormai certezza sulla fascia, tra i pali come di consueto Handanovic.