Non è sfuggito a quanti hanno osservato con occhi attenti quell’indifferenza, quella mancanza di empatia o almeno interesse da parte di Samir Handanovic nei riguardi di un prostrato e impotente Radu dopo aver commesso quell’errore fatale. Non è stato l’unico, ma il più evidente, il più lampante, forse quello meno incline a ricevere consolazione da parte dei tifosi.
La disfatta dell’Inter a Bologna: corsa scudetto in frenata
Dopo quattro vittorie consecutive in campionato, Inzaghi e i suoi cadono a Bologna nel recupero della 20ª giornata e, per dirla alla Simone Inzaghi, non sono più padroni del loro destino ma rimangono vincolati, ancorati all’esito degli incontri in calendario per il Milan, al quale bastano 10 punti su 12 per rialzare la testa e chiudere l’era Elliott con un risultato prestigioso.
La partenza entusiasmante aveva fatto ben sperare, ma nella ripresa, con in nerazzurri alla disperata ricerca del gol dei tre punti, si consuma un’azione paradossale: rimessa laterale di Perisic verso Radu, il portiere rumeno liscia clamorosamente servendo a Sansone un assist delizioso da spingere in rete.
Esplode lo stadio, i festeggiamenti anche mentre i nerazzurri ancora non ci credono che possa essersi consumata una simile disfatta. Al triplice fischio al Dall’Ara si celebra una vittoria casalinga che alza il morale e contribuisce ad alimentare la forza e il vigore che Mihajlovic chiede ai suoi, mentre Radu si scioglie in un pianto inarrestabile che non conosce consolazione.
La reazione fredda di Handanovic
A far discutere, però, è stata anche la reazione del capitano dell’Inter, un atteggiamento che non è sfuggito ai social. Il numero uno dei nerazzurri, che ha lasciato il posto al compagno per una contrattura all’addome, avvertita poco prima della sfida e che lo ha costretto al forfait, non rivolge nemmeno lo sguardo verso il compagno in lacrime e imbocca il tunnel degli spogliatoi mentre Correa, Cordaz, Dimarco e Dumfries cercano di consolare Radu.
Addirittura l’olandese lo ha protetto, impedendo alle telecamere di cogliere la disperazione del portiere: un gesto di umana comprensione nei riguardi del compagno, per una papera che però ha costituito solo un episodio in una partita che ha evidenziato i buchi del gioco dell’Inter. Che ora si trova ad affrontare un percorso in salita.