Due punti in due partite. Non è di certo l’inizio di Champions League che l’Inter si aspettava. La squadra di Antonio Conte pareggia 0-0 sul campo dello Shakhtar Donetsk (che aveva battuto con goleada solo pochi mesi fa) e conquista il secondo punto dopo quello casalingo con il Borussia.
Sui social la reazione dei tifosi non è di certo entusiasta. In molti si domandano se l’avventura in Europa non possa già considerarsi conclusa. L’obiettivo numero uno delle critiche è ancora una volta Antonio Conte, la sua gestione dei cambi e la solita panchina di Eriksen. Ma c’è chi se la prende anche con la sfortuna che sembra essersi accanita contro i nerazzurri.
Conte sulla graticola
L’amore dello scorso anno tra Conte e i tifosi dell’Inter sembra ormai un lontano ricordo: “12 milioni di vaffa a quel talebamno di Lecce e al suo calcio”, dice un tifoso arrabbiatissimo. Anche Eduardo è molto critico nei confronti dell’allenatore: “Ha voluto tutti giocatori che spezzano il gioco e oggi si è visto che con i falegnami non vai da nessuna parte. Questi erano in 11 dietro la palla dopo i primi cinque minuti”. Anche la delusione di Domenico è totale: “Quarti di Champions praticamente un miraggio al momento. Deluso da Conte che ho sempre difeso a spada tratta. Deluso da Lautaro, deluso da Vidal”.
La sfortuna
Tra i temi della serata dell’Inter a Kiev c’è senza dubbio quella della fortuna che sembra aver decisamente abbandonato la squadra di Antonio Conte: “Dovevamo stare sul 3-0 e invece 0-0 e nervi tesi”. Le due traverse colpite dalla formazione nerazzurra fanno discutere: “Si vede che quest’anno deve andare così”, scrive uno sconsolato Marco.
Senza cinismo
Alcuni tifosi nerazzurri sono soddisfatti della prova della squadra ma mettono l’accento sulle occasioni avute sopratutto nella prima parte di gara, che avrebbero potuto dare una sterzata decisiva all’esperienza di Kieve: “La migliore Inter di questa stagione – scrive Mark – ben messi in campo, aggressivi e compatti. Solo sottotono Lautaro. Dobbiamo essere più cinici sotto porta perché in Champions League, l’andamento di una gara può cambiare in un attimo. Il migliore in campo Barella”.