Il cammino dell’Inter verso gli ottavi di finale di Champions League si fa più complicato, ma non ancora impossibile. La sconfitta contro il Real Madrid sembra però segnare un punto di svolta nella stagione dei nerazzurri che perdono un confronto diretto in malo modo mettendo a nudo tutte le difficoltà di questo inizio di stagione. A finire sul banco degli imputati sono Antonio Conte e il suo “pupillo” Arturo Vidal, che rimedia un rosso sanguinoso contro i Blancos.
Il colpevole
Il popolo nerazzurro sembra aver scelto i colpevoli di questa situazione di questa situazione difficile. La sconfitta con il Real Madrid sembra aver portato a galla tutti i dubbi che molti tifosi avevano già nel corso della campagna acquisti. E ora tutti sembrano concentrarsi sull’arrivo di Vidal: “Per fortuna Vidal era stato preso in quanto giocatore d’esperienza. E nel frattempo uno tra i dieci miglio giocatori d’Europa si sta ghiacciando in panchina”, scrive un tifoso con chiaro riferimento a Eriksen.
Ma sono tanti i messaggi che fanno riferimenti ad Arturo Vidal. La sua espulsione è stata mal digerita dai fan nerazzurro. C’è chi ne posta la foto con la maglia della Juventus e chi invece punta sull’ironia con la foto di Agnelli con la didascalia: “Ok Agente di Vidal, missione computa. Puoi rientrare alla base”.
Le accuse a Conte
Ma Vidal a parte, i tifosi nerazzurri sembrano ormai essere arrivati a un punto di rottura con il tecnico, Antonio Conte. C’è chi fa affidamento alle statistiche come Giuseppe: “Antonio Conte diventa il secondo allenatore della storie dell’Inter capace di prendere almeno 2 gol in casa per sei partite consecutive dopo Andrea Stramaccioni”. E la risposta dei tifosi non è gentile nei confronti del tecnico salentino: “Stramaccioni almeno aveva un bel gioco. Questo mentecatto è peggio di Mazzarri”, scrive Maurizio, a cui fa eco Carlo: “Indifendibile, ora fuori, costi quel costi”.
L’atteggiamento
La gara con il Real Madrid non rappresentava di certo l’impegno più semplice per l’Inter in questa fase della stagione ma i tifosi non sono disposti a fare sconti: “Quindi questi sono il percorso di crescita, l’atteggiamento, la mentalità di una squadra che approccio una partita come fosse una finale. Prendere gol dopo appena sei minuti e farsi buttare fuori un uomo (presunto) chiave?”.
La sostituzione
Ad aggiungere delusione e preoccupazione ai tifosi dell’Inter ci pensa Antonio Conte che a 5’ dalla fine di una gara che sembra non avere più niente da dire inserisce Christian Eriksen: “Dentro a 5’ dalla fine in una partita del tutto finite. Oltre a umiliarlo cosa si vuole ottenere? – si chiede Nunzio – E poi ci chiediamo perché non riesca a rendere quando viene chiamato in causa”.