Lavori in corso. Gli agenti di Lautaro Martinez e l’Inter continuano a discutere, a mediare, a cercare la quadra. Ma l’accordo per il rinnovo di contratto non c’è ancora. Lo hanno confermato il Toro e il deus ex machina del mercato nerazzurro, Beppe Marotta, nel corso dell’annuale cerimonia del Premio Gentleman Fair Play, presso la Scuola Militare ‘Teuliè’: l’argentino ha vinto la “torretta d’oro” di San Siro, il Premio Gentleman dell’Inter.
A fare il punto sul rinnovo è stato lo stesso attaccante argentino, sollecitato sull’argomento. Un tema che, del resto, non sta a cuore soltanto a Lautaro, ma a tutti i tifosi dell’Inter. Novità significative rispetto agli ultimi giorni non ce ne sono, se non che l’intesa non è stata ancora perfezionata. “
Stiamo lavorando, speriamo di trovare l’accordo“, le parole del capocannoniere della Serie A. Quindi sul percorso con l’Inter: “
Sono contento e orgoglioso di quello che sto facendo nella mia carriera. Ringrazio sempre i miei compagni, lo staff e tutti i tifosi che sono sempre al nostro fianco. Non mi aspettavo tutto questo, ma ho lavorato tanto. Dobbiamo continuare così”.
Marotta replica al Toro: “Non ci sono problemi”
Quindi le parole di
Marotta, che ha ostentato tranquillità e ottimismo, sulla falsariga delle dichiarazioni dei giorni precedenti degli altri dirigenti dell’Inter: “Rinnovo? La risposta l’ha data lui, ha indicato noi, Ausilio. Tra noi e i nostri giocatori – ha sottolineato l’amministratore delegato dell’Inter – non ci sono problemi perché il gran comun denominatore è la
voglia di continuare con noi, è un sentimento di grande valore che ci porterà, spero con grande facilità, a raggiungere l’accordo”. Insomma, la fumata è ancora grigia ma ci sono i margini perché possa diventare bianca.
Presente alla cerimonia pure
Davide Frattesi, un altro dei protagonisti della stagione. Primo Scudetto in carriera per l’ex Sassuolo, ormai stabilmente anche nel giro della Nazionale: “A fare la differenza è stato il gruppo. Siamo in sintonia e quando è così si riescono a superare anche i momenti di difficoltà.
L’unico rammarico è la Champions, sicuramente. L’anno prossimo ci rifaremo. Subito decisivo pur non partendo titolare? Ci sono riuscito con il lavoro e lo spirito di sacrificio. Poi ci vuole anche fortuna, ma quello è in tutti i campi. Anche in quel poco tempo a disposizione bisognava dare un’impronta a ciò che facevo”.