È stata una scelta ponderata con attenzione quella di Lautaro Martinez, convintosi a siglare il rinnovo con l’Inter lo scorso ottobre dopo essere stato a lungo oggetto di discorsi di mercato e di interessamenti da parte di club esteri.
A parlare delle dinamiche che l’hanno indotto ad accettare il prolungamento interista è stato lo stesso attaccante sudamericano che, ai microfoni di Sportmediaset e Sky Sport, ha spiegato come sono andate davvero le cose.
Lautaro-Inter, un sodalizio che ha rischiato di interrompersi
“Ho parlato tanto con la mia famiglia, siamo contenti qua, ci troviamo bene. Milano è una città che mi piace tanto, poi anche i progetti della società mi sono piaciuti. Sono contento di essere rimasto” ha raccontato il “Toro”, decisosi ad accettare la proposta nerazzurra dopo che, nei mesi precedenti, era stato stuzzicato dall’idea di cambiare scenario da un celebre compagno di nazionale.
“Con Messi abbiamo parlato tante volte in Nazionale. Mi parlava della situazione a Barcellona, ma io sono sempre stato tranquillo, ho sempre parlato con la società per trovare un accordo, perché sono felice qui. Sono felice di essere rimasto, perché mi trovo bene qui e anche la mia famiglia”.
Il rapporto di Lautaro con chi è arrivato e chi è andato via
Il centravanti argentino poi, pungolato dalle domande dei cronisti, non si è poi esposto in merito alla scelta di abbandonare l’Inter da parte del suo ex compagno Romelu Lukaku.
“Lukaku si è un po’ pentito di aver lasciato questo gruppo? Non lo so, è una scelta personale. Lui era contento qui, gli parlavo tanto. Ha scelto di andare perché se la sentiva. Ora ci siamo noi e vogliamo dare il meglio per l’Inter”.
Tra chi attualmente sta lavorando ad Appiano Gentile per mantenere l’Inter competitiva in tutti i tornei c’è Simone Inzaghi, un tecnico con cui Lautaro si sta trovando piuttosto bene.
“Inzaghi mi sta dando una grande mano, mi chiamava già quando ero in Copa America: abbiamo parlato tanto al telefono, mi ha aiutato tanto. Io cerco sempre di imparare tanto dagli allenatori perché hanno esperienza e cercano di fare il meglio per noi giocatori”.
Gli obiettivi e i prossimi impegni di Lautaro con l’Inter
Il “Toro” ha quindi mostrato tutto il suo attaccamento alla maglia e tutto il suo agonismo parlando dei traguardi che lui e i compagni si sono posti.
“Abbiamo lo Scudetto sul petto, è importante, dobbiamo difenderlo. Stiamo lavorando, facendo quello che chiede il mister. Sul campo cerco di dare una mano ai compagni, a volte segno a volte no. Io sto bene, mi trovo bene con i compagni: è importante perché vuol dire che siamo tutti concentrati”.
La concentrazione sarà una componente fondamentale anche nelle prossime uscite contro Roma (in campionato) e Real Madrid (in Champions League), squadre contro le quali non mancheranno certo le motivazioni per l’Inter e Lautaro, reduci dal 2-0 allo Spezia.
“Stiamo preparando la gara con Roma, una squadra forte, con un allenatore che fa giocare bene a calcio. Ora cerchiamo di riposarci bene, poi andremo all’Olimpico per fare il nostro gioco; ci sarà un ambiente caldo, sarà una partita per dare un segnale al campionato. A Madrid dobbiamo andare a vincere, sicuramente se vinciamo sarà un segnale per noi, sarà importante per continuare a crescere” ha chiosato il classe 1997 di Bahia Blanca.