Dell’Inter è stato calciatore e bandiera, il nerazzurro gli è rimasto nel cuore. Tanto che Evaristo Beccalossi continua a seguire con grande partecipazione le vicende della formazione allenata da Conte. Diversi gli spunti offerti dall’ex trequartista nel corso della sua partecipazione a una diretta Youtube organizzata da un canale di sostenitori dell’Inter, Il Vate, in cui si è quasi vestito da capo-popolo per invitare a maggiore sostegno e fiducia nel gruppo.
Inter, parla Beccalossi
Ecco alcuni stralci significativi della diretta: “Conosco bene lo staff dell’Inter, non ho mai avuto dubbi sulla crescita della squadra tanto che nei mesi scorsi ho sempre detto: ne parliamo a marzo. Ne ho lette e sentite di tutti i colori. Si parlava di Skriniar che non poteva giocare a tre, di Eriksen che non aveva fantasia. Ero arrabbiato perché un giocatore così, che aveva la fortuna di indossare la maglia dell’Inter, ci stava mettendo meno tempo ad ambientarsi e c’era anche bisogno di lui. Il problema era che non era un trequartista, ma un centrocampista di qualità che oggi sta facendo benissimo”.
Beccalossi, lo sfogo
Quindi un vero e proprio sfogo: “Molti dicevano: via Conte, via quest’altro, via Skriniar. Parlavano tutti , ma adesso sapete dove sono? Sono tutti sul carro. Così è troppo facile. Credo che non si debba arrivare a questa situazione. Sui social volavano gli hashtag: via Conte, rifondazione e così via. Bisogna tornare tutti a essere un po’ più equilibrati. So come hanno lavorato all’Inter, hanno fatto un grande lavoro e ci stanno regalando grandi soddisfazioni. Cosa non ha funzionato in Champions League? Lì la difficoltà è stata quella di mettere insieme un’ottima squadra che faceva fatica a muoversi da squadra”.
Sfogo Beccalossi, i tifosi
Tanti gli apprezzamenti sui social per le parole di Beccalossi. “Condivido al mille per mille. L’Inter è prima in classifica contro tutto e contro tutti, ma in primis contro il ‘fuoco amico’ che spesso fa più vittime dei nemici”, è l’opinione di un tifoso. “Sì ma così è troppo comodo: faccia i nomi e ci dica chi ha remato contro”, un altro parere. “Ma chissenefrega adesso, vengano tutti sul carro, c’è posto per tutti: l’importante è vincere questo scudetto”, la considerazione pacificatrice di un altro supporter.