Le altre squadre italiane protagoniste dei sorteggi, tre in Champions e tre in Europa League, e l’Inter invece malinconicamente assente. È stato un lunedì di passione per i tifosi nerazzurri, nonostante la vittoria di Cagliari, colta in rimonta negli ultimi minuti, abbia addolcito la “pillola” dell’eliminazione anticipata dall’Europa. Ma lo è stato ancor di più per i dirigenti dell’Inter, costretti a fare la conta dei mancati ricavi derivanti dalla precoce e inaspettata eliminazione.
Inter, i mancati ricavi dalla Champions
Uscendo subito dalle coppe, anzitutto, l‘Inter ha detto addio a una fetta consistente del market pool riservato dall’Uefa alle squadre della serie A, a tutto vantaggio delle altre italiane. Una percentuale difficile da quantificare, visto che è legata al numero di partite giocate anche dalle altre. Più o meno si tratta di una quindicina di milioni circa per la Champions, molto meno per l’Europa League (3-4 milioni), ma il vero salasso è un altro. Il passaggio agli ottavi di Champions, infatti, vale da solo 9,5 milioni di euro. L’accesso ai quarti frutta 10,5 milioni di euro, alla semifinale 12 milioni. Raggiungere la finale di Istanbul, invece, avrebbe fruttato 15 milioni, più altri quattro in caso di vittoria. Senza contare i 3,5 milioni per la disputa della Supercoppa europea 2021 (a Belfast, Irlanda del Nord) e gli eventuali 8,5 milioni in caso di successo.
Inter, i mancati ricavi dall’Europa League
Minore, ma sempre significativo, il danno provocato anche dal mancato dirottamento in Europa League, che avrebbe consentito quantomeno alla società nerazzurra di limitare i danni e ammortizzare le perdite. L’accesso ai sedicesimi, infatti, sarebbe stato premiato dall’Uefa con un assegno da mezzo milione di euro. La qualificazione agli ottavi avrebbe fruttato 1,1 milioni di euro, l’accesso ai quarti 1,5 milioni, alle semifinali 2,4 milioni, mentre conquistare la finale di Danzica (come l’anno scorso) avrebbe garantito 4,5 milioni, con 4 milioni in caso di successo. Bruscolini, in fin dei conti, ma pur sempre meglio di niente.
Inter, i (magri) guadagni di quest’anno
A conti fatti l’Inter ha incamerato una cinquantina di milioni per la partecipazione alla fase a gironi, più una modesta quota legata ai risultati conseguiti nel girone. Già, perché ogni risultato nella fase a gironi è premiato con 2,7 milioni a vittoria e con 900mila euro a pareggio. L’Inter nel suo raggruppamento ha perso due volte col Real Madrid (0 euro), ha ottenuto una vittoria e un pari col Borussia (3,6 milioni di euro), ha pareggiato due volte con lo Shakhtar (1,8 milioni). In totale: 5,4 milioni di euro. Meno della metà dello stipendio intascato da Antonio Conte per l’intera stagione.