Neanche dopo il 5-1 nel derby Arrigo Sacchi era riuscito ad avere parole di elogio sentito nei confronti dell’Inter: antica la repulsione dell’ex ct nei confronti del gioco dell’Inter, che ha sempre etichettato come provinciale., poco europeo e basato solo sulle individualità, ma stavolta Sacchi ha dovuto ricredersi. La prova dei nerazzurri in Champions col Benfica lo ha esaltato “costringendolo” a rivedere i suoi giudizi.
- Il botta e risposta tra Sacchi e Inzaghi
- Sacchi esalta Inzaghi lo stratega
- I tifosi non perdonano Sacchi per le sue critiche
Il botta e risposta tra Sacchi e Inzaghi
Nei giorni scorsi, dopo aver ingoiato per anni le frecciate di Sacchi, Inzaghi aveva replicato sommessamente, affermando di non essere d’accordo con quelle critiche e rivendicando il gioco dei suoi. Il ct aveva accettato la risposta perché educata ma era rimasto sulle sue convinzioni. Fino all’altroieri.
Sacchi esalta Inzaghi lo stratega
Sulla Gazzetta di oggi il dietrofront dell’ex ct: “Una vittoria di stampa internazionale, erano partiti così così ma nella ripresa sono stati fantastici. E dopo il gol hanno continuato ad aggredire senza rischiare, bravissimi. Inzaghi è stato uno stratega”.
E poi: “L’Inter mi è piaciuta perché ha praticato un calcio europeo, meritava il secondo e il terzo gol. Se continuerà a giocare così potrà fare paura a tutti e nessuna impresa le è preclusa: quando vedo una squadra compatta dove tutti si aiutano, mi esalto. Inzaghi continui su questa strada, senza timori: sia convinto delle sue idee. Raramente ho visto una squadra italiana dominare così una squadra portoghese”.
I tifosi non perdonano Sacchi per le sue critiche
Sul web però i fan nerazzurri non dimenticano: “Che abbia finalmente deciso di farsi un bagno di umiltá?”, oppure: “Hanno regalato una TV a colori ad Arrighe. Praticamente lui vedeva la maglia a strisce e confondeva le squadre” e poi: “Gioca sempre cosi, o ci prova, si capisce che questa volta l’ha vista o gliel’hanno spiegata. Cosa ha detto sul gioco straordinerio del Milan che non si basa sulle individualità e se tutte le azioni d’attacco partono da Leao è solo un caso?”
C’è chi scrive: “Finalmente ha pagato l’abbonamento per vedere le partite” e anche: “Sacchi dopo essere stato deriso per le sue dichiarazioni ora si è mestamente ritirato, ma probabilmente prima vedeva altre partite e non l’Inter. E poi non è il depositario della verità. Quello che afferma è soggettivo” e infine: “Il calcio internazionale del Milan: dopo due turni di UCL, zero gol fatti, zero subiti. Internazionalissimo…”