Tra qualche ora (o giorno) scopriremo se Ademola Lookman sarà un nuovo giocatore dell’Inter oppure no. Niente telenovele, lo ha spiegato chiaramente Beppe Marotta che avrà un ultimo contatto con l’Atalanta per capire se questa operazione s’avrà da fare oppure no. Nel frattempo l’attaccante nigeriano attende. Lui la sua scelta l’ha già fatta con le idee sempre chiare in mente come nel resto della sua carriera. Un percorso che parte da lontano e che merita di essere raccontato.
- Il significato del nome e la presenza della mamma
- La carriera tra Inghilterra e Germania prima dell'esplosione italiana
- La lite con Gasperini e l'Inter nel destino
Il significato del nome e la presenza della mamma
Inglese di Nigeria o nigeriano d’Inghilterra, se preferite. Pur essendo nato a Londra, Ademola Lookman non ha mai dimenticato le sue origini, avendo due genitori africani che gli hanno fatto comprendere fin da subito l’importanza delle radici. Già a partire dal nome, piuttosto curioso. Ademola, infatti, significa “corona” o “regalia che arricchisce la mia ricchezza“.
Tanti calciatori crescono con idoli e punti di riferimento ben chiari. Nel caso di Lookman la persona più importante è la mamma che gli ha permesso di crescere non senza tanti sacrifici. Spesso, il giocatore ha rimarcato pubblicamente quanto rilevante sia stata questa figura nella sua vita: “Mia madre faceva lavori precari quando ero piccolo e vivevamo in un quartiere disagiato di Londra, dove la mia famiglia si era trasferita. Era difficile, perché il frigo era sempre vuoto. Quasi sempre andavo a mangiare a casa di amici“.
La carriera tra Inghilterra e Germania prima dell’esplosione italiana
A tirarlo fuori dai guai ci ha pensato il calcio. La prima opportunità è stata il Charlton che gli ha consentito di strappare il primo contratto da professionista. Poi alti e bassi, tipici del mestiere. Everton e RB Lipsia sono state chance non sfruttate appieno mentre Fulham e Leicester hanno rappresentato tappe fugaci prima dell’Atalanta. A Bergamo ha trovato la definitiva consacrazione con la vittoria dell’Europa League e 52 gol in 117 partite.
Sempre in Italia è diventata iconica la sua esultanza dal significato piuttosto chiaro. Le mani portate davanti agli occhi sono un omaggio al suo cognome: Look Man, uomo che guarda. La scelta della nazionale con cui giocare è stata netta, anche se non immediata. Fino alle giovanili ha infatti giocato con l’Inghilterra prima di sentire forte la chiamata della patria Nigeria.
La lite con Gasperini e l’Inter nel destino
Il caratterino, comunque, non gli è mai mancato. Lo sa bene Gian Piero Gasperini che con Ademola Lookman qualche problema lo ha avuto nei tre anni di esperienza comune a Bergamo. Colpa di un rigore sbagliato e di un commento poco carino da parte del tecnico e mal digerito dal giocatore: “Uno dei peggiori rigoristi mai visti“. Il nigeriano se l’è legata al dito, tant’è che per qualche tempo c’è stata tanta freddezza tra i due.
La cosa poi è rientrata per un bene comune che si chiama Atalanta. La stessa che probabilmente lasceranno nella stessa estate. L’allenatore ha già scelto la Roma per cambiare aria. Il bomber, invece, dopo la suggestione Psg di un anno fa, adesso ha l’Inter nelle sue mira. Guarda caso la squadra con la quale il Gasp ha meno legato in carriera come in uno scherzo del destino. Con Lautaro e Thuram formerebbe un tridente davvero esplosivo per riportare i nerazzurri al titolo. Dopo aver tanto sgomitato per farsi largo, Lookman vuole ora la possibilità di giocare in una grande. Che sia arrivato il suo momento?
