L’avventura di Kyrie Irving ai Nets sta per avviarsi ai titoli di coda. L’invito verbale rivolto dalla matrigna-agente alla franchigia nelle scorse settimane (“Aspettiamo segnali per il rinnovo”) ha già perso d’attualità di fronte alla richiesta ufficiale di cessione avanzata dalla point guard di origini australiane. La proposta di rinnovo avanzata da Brooklyn non ha soddisfatto Irving a livello di ingaggio, da qui la volontà di cambiare aria prima della deadline del 9 febbraio. In caso contrario, Irving diventerà free agent in estate, con tutti i danni economici del caso per i Nets, già consapevoli della grave perdita tecnica alle porte.
Il tempo stringe e tra le opzioni a disposizione di Irving c’è quella di tornare a condividere lo spogliatoio con LeBron James, già suo compagno ai Cavaliers. La stella dei Lakers si è già attivata a riguardo pure a livello social attraverso un tweet con due emoticon piuttosto emblematiche, due occhi curiosi e una corona posti sotto ad un tweet di Kyrie, circa la volontà del fuoriclasse di Akron di riabbracciare il vecchio amico.
I gialloviola hanno comunque già messo sul piatto una proposta invitante per i Nets, il cartellino, in scadenza, di Russell Westbrook e le due scelte al primo giro dei Draft 2027 e 2029, una delle quali, nei piani dei Lakers, potrebbe diventare protetta come tutela in vista di un eventuale approdo in un top club. Il piano di rilancio di Los Angeles potrebbe prevedere anche di richiedere l’inserimento nel pacchetto di Joe Harris.
Da Brooklyn non è ancora arrivata una risposta, ma il tempo non è dalla parte della franchigia di coach Vaughn e tutto lascia pensare che l’addio di Irving al Barclays Center sia solo questione di ore.