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Italia, a Belfast è vietato sbagliare: cosa fare per volare al Mondiale

Per l'Italia è la notte della verità: per evitare gli spareggi e volare in Qatar serve una vittoria larga in Irlanda del Nord, aspettando buone notizie da Svizzera-Bulgaria.

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Vincere e sperare. Ovvero, non essere padroni del proprio destino. Nel calcio, e nello sport in generale, è questa la condizione che un atleta o una squadra non si augurano mai di dover vivere.

Quella in cui le energie fisiche vanno essere profuse per fare il proprio dovere e quelle mentali devono invece essere utilizzate su un binario doppio, ovvero il proprio impegno e non lasciarsi scoraggiare da eventuali brutte notizie in arrivo dall’”altro campo”.

Irlanda del Nord-Italia: goleda cercasi per scacciare la paura

Ecco allora che è proprio questo il “danno” più evidente del rigore sbagliato da Jorginho contro la Svizzera (anzi, i rigori sbagliati pensando anche alla gara d’andata), e in generale dalla prova opaca che l’Italia ha offerto all’Olimpico.

Perché se battere gli elvetici non avrebbe comunque permesso di stappare lo spumante e di staccare il biglietto per il Mondiale, quantomeno l’avvicinamento alla gara di Belfast contro l’Irlanda del Nord, ultimo appuntamento del girone, sarebbe stato assai più morbido, visto che anche per l’Italia claudicante del post Europeo portare a casa un punto dal Windsor Park non sarebbe stata certo un’impresa.

Ora invece è quasi tutto diverso. Nella terra di George Best l’Italia deve vincere, immaginando che la Svizzera faccia altrettanto in casa contro la Bulgaria. Anzi deve farlo segnando parecchio per evitare beffe, una cosa che agli Azzurri non riesce benissimo, eccetto rari casi.

Cosa deve fare l’italia per andare al Mondiale

Il pareggio di Roma, tra l’altro, ha complicato il cammino verso Qatar 2022 anche in senso… esplicativo, dato che per completare la classica formula “l’Italia si qualifica se” serve qualcosa di molto simile a una perifrasi. Il dato di partenza e quel poco che divide Italia e Svizzera, appaiate in vetta alla classifica con 15 punti prima dell’ultimo atto, è racchiuso in quattro numeri consecutivi: 9, 10, 11 e 12, da leggere a coppie alternate.

Ovvero: la differenza reti e il numero di gol segnati, prime discriminanti in caso di arrivo a pari punti, vedono avanti i campioni d’Europa, rispettivamente a +11 e 12 gol segnati, contro il +9 svizzero con 11 reti segnate. Non è tantissimo, ma neppure poco, perché l’Italia potrà permettersi di vincere con un gol di scarto in meno rispetto alla Svizzera: con un 1-0 italiano e un 2-0 svizzero ad andare direttamente al Mondiale sarà Mancini.

Attenzione però a non esagerare, perché se questi due parametri fossero in parità si passerebbe al numero dei gol segnati in trasferta negli scontri diretti e dopo lo 0-0 di Berna e l’1-1 di Roma in quel caso ad andare avanti sarebbe la Svizzera.

Provando a sintetizzare, gli Azzurri saranno al riparo da sorprese solo in caso di pareggio e contemporaneo segno X a Lucerna. Se non impossibile, molto difficile. Così come immaginare che le due regine perdano: anche in quel caso, ma sarebbe un film dell’orrore, bisognerebbe guardare la differenza reti.

L’Italia, quindi, andrà direttamente al Mondiale se:

  • vince o pareggia e la Svizzera non vince
  • vince e la Svizzera vince con uno scarto minore di due gol rispetto all’Italia
  • perde e la Svizzera perde con uno scarto maggiore di due gol rispetto all’Italia
     

L’avversario dell’Italia: i numeri dell’Irlanda del Nord

Ma che avversario affronterà l’Italia? L’Irlanda del Nord è, calcisticamente parlando, uno degli ultimi avamposti del calcio made in Britain di una volta. Non proprio palla lunga e pedalare, ma tanta fisicità e valori tecnici rivedibili. Nulla di impossibile da superare, quindi, se non fosse che i biancoverdi hanno pregi e difetti agli antipodi rispetto alle esigenze dell’Italia, stentando in attacco e brillando in difesa.

Appena sette i gol subiti nel girone e nessuno di questi in casa, dove la Svizzera ha fatto 0-0 (sbagliando un rigore). Si aggiunga la tradizione negativa dell’Italia, che a Belfast ha pareggiato due volte e perso una, nel 1958, ko costato la qualificazione al Mondiale, e l’incubo è servito.

Irlanda del Nord-Italia: le probabili formazioni

Rispetto alla partita di Roma Roberto Mancini non rivoluzionerà la squadra, anche perché la pioggia di indisponibili ha discretamente stravolto la rosa dei convocati. Le novità saranno due, le più scontate pensando all’apporto dato dai subentrati contro la Svizzera: dentro Domenico Berardi e Sandro Tonali al posto di Andrea Belotti e Manuel Locatelli.

La sorpresa è proprio questa, visto che in tanti si sarebbero aspettati l’esclusione di Nicolò Barella, acciaccato e in ombra venerdì. Invece il ct non vuole rinunciare allo spirito da battaglia dell’interista, mentre davnti i centimetri di Gianluca Scamacca vengono tenuti di rincorsa in caso di un non auspicabile assalto.

Irlanda del Nord (3-5-2): Peacock-Farrell; McNair, J. Evans, Cathcart; Dallas, McCann, Davis, Saville, Lewiss; Magennis, Washington. Ct.: I. Baraclough.

Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella, Jorginho, Tonali; Berardi, Insigne, Chiesa. Ct.: R. Mancini.
 

Irlanda del Nord-Italia: dove vederla

La partita tra Irlanda del Nord e Italia sarà visibile in diretta e in esclusiva sui canali Rai. Fischio d’inizio alle 20.45 con pre-partita dalle 20.30 su Rai Uno.

La gara sarà visibile anche in diretta streaming sulla piattaforma Rai Play, fruibile su pc, smartphone e tablet.
 

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