L’Italia ha concluso il periodo insieme con una vittoria per 3-2 contro la Turchia ieri sera (gol di Cristante e doppietta di Raspadori). La partita, veramente inutile a livello di importanza in sé dato che si giocava solo per i punti nel ranking, ha mostrato se non altro qualche buono spunto dei singoli e qualche nota incoraggiante per il futuro (Raspadori in palla, Tonali cresce molto da mediano).
Chi poteva esserci e alla fine non c’era è Mario Balotelli, chiamato dal CT Roberto Mancini per il precedente stage ma poi lasciato a casa al momento delle convocazioni definitive. Ai microfoni di Sky Sport 24, l’attuale giocatore dell’Adana Demirspor ha commentato in questo modo la debacle azzurra contro la Macedonia del Nord, lanciando anche una piccola polemica in direzione di tutto l’ambiente.
- Italia, Mario Balotelli: "Vedere gli azzurri fuori dal Mondiale fa male"
- Italia, Mario Balotelli polemico: "Io manco solo quando si perde"
- Italia, Mario Balotelli e il rapporto con Mancini: "Contento che resti CT, ma non ci siamo sentiti"
Italia, Mario Balotelli: “Vedere gli azzurri fuori dal Mondiale fa male”
Supermario Balotelli non ne fa una questione di mancata convocazione, ma si mostra sinceramente dispiaciuto per l’eliminazione subita dai propri compagni. Lui che ha sempre amato la maglia azzurra ma che l’ha persa anni fa per comportamenti spesso sopra le righe.
Inoltre, da considerare come al prossimo Mondiale nel 2026, in caso di qualificazione azzurra, Balotelli di anni ne avrà 36. Potrebbe già essere svanita nel nulla la sua ultima possibilità di partecipare alla Coppa del Mondo. Queste le sue parole:
“L’eliminazione mi ha fatto soffrire, ma non c’entra la mancata convocazione contro la Macedonia o la Turchia. Il Mondiale è a dicembre e avevo la possibilità di andarci dato che nessuno mi aveva chiuso le porte, anzi pensavo di poter entrare nel gruppo. Mi è sfuggita una bella chance, ma a parte questo fa solo male non vedere l’Italia in Qatar”.
Italia, Mario Balotelli polemico: “Io manco solo quando si perde”
Erano in molti alla vigilia a sperare in una convocazione di Supermario. Non sarà l’attaccante più mobile del mondo, ne il più disciplinato in campo, ma possiede una classe che, al momento, nessun attaccante azzurro ha. Ed è proprio per questo che i tifosi azzurri, o almeno una parte, invocavano a gran voce la presenza di Balotelli per questi playoff, quando un tiro dalla distanza, una palla ferma o una giocata avrebbe potuto risolvere la situazione.
Su questa falsariga, Balo si toglie anche un sassolino dalla scarpa, accennando una polemica con l’ambiente:
“La mia mancanza si sente solo nelle sconfitte. Facile dirlo ora, prima nessuno mi pensava. Ho guardato la partita con la Macedonia e ci sono state occasioni, e io sotto porta sono bravino. Detto questo, non voglio dire che non me avremmo vinto, ma c’erano buone possibilità di fare un gol”.
Italia, Mario Balotelli e il rapporto con Mancini: “Contento che resti CT, ma non ci siamo sentiti”
Balotelli, figlio calcistico di Mancini fin dai tempi degli esordi nell’Inter, rivela di non avere ancora sentito il Mancio a seguito dell’eliminazione, ma si mostra felice che alla fine il tecnico di Jesolo abbia deciso di rimanere alla guida della Nazionale:
“Mancini non l’ho sentito ma mi ha reso felice il fatto che resti CT, anche perché ha già portato l’Italia a vincere l’Europeo. Capisco la delusione della gente, ma non bisogna dimenticare il lavoro svolto dal mister, che ha portato una squadra così sul tetto d’Europa. Lui ha fatto un gran lavoro, merita di portare avanti il progetto”.