Tra gli esclusi dalla lista dei convocati di Roberto Mancini per gli spareggi Mondiali il nome di Mario Balotelli è certamente quello che ha fatto più rumore. Nonostante l’impressione positiva, il centravanti dell’Adana Demirspor non è riuscito a vincere la concorrenza di gente come Joao Pedro e quindi, ora, dovrà assistere da casa alla rincorsa dell’Italia ai Mondiali in Qatar.
- Balotelli e l’episodio da cancellare
- Balotelli e una carriera nell’Inter che non si concretizzata
- Balotelli e il Napoli
Balotelli e l’episodio da cancellare
Nel frattempo, Balotelli è tornato a parlare del suo passato in una lunga intervista a Dazn dove, tra i passaggi più significativi, ha rivelato quale sia la macchia che, se potesse, cancellerebbe dalla sua carriera.
“Il lancio della maglia alla fine di Inter-Barcellona è un episodio che se potessi cancellerei, certamente. Volevo troppo bene ai tifosi dell’Inter, stavo troppo bene all’Inter” ha spiegato con grande franchezza l’ex Monza.
“In quella partita ero entrato bene, avevo sbagliato un passaggio e hanno cominciato a fischiarmi, cosa che non era mai successa. L’ho presa male”.
Balotelli e una carriera nell’Inter che non si concretizzata
Balotelli poi, sempre a proposito di Inter, ha raccontato un aneddoto che testimonia come Moratti credesse davvero tanto in lui.
“Mi sarebbe piaciuto diventare una bandiera dell’Inter, con Moratti ne avevo parlato ma l’obiettivo era quello. Moratti è inarrivabile” ha proseguito l’attuala numero 9 dell’Adana Demirspor.
“Mi aveva regalato una moneta d’oro e lì per lì mi sono detto ‘ma cos’è?’. Io non capivo, sono andato nello spogliatoio e l’ho mostrata a Materazzi. Mi ha detto che l’aveva regalata a Ronaldo, Recoba, Adriano e Ibra. Lì ho capito cosa significasse e quella cosa mi è rimasta per sempre dentro. È inarrivabile, come persona e come tutto. Quella moneta ce l’ho ancora oggi”.
Balotelli e il Napoli
Balotelli quindi, parlando del suo futuro e di un possibile ritorno in Italia, si è voluto togliere un sassolino dalla scarpa rivolgendo una stoccata piuttosto dura all’attuale Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
“Se tornerò mai in Italia a giocare? La vedo dura. Mi avreste visto bene a Napoli? Ditelo a De Laurentiis, se non fosse per lui sarei a Napoli da dieci anni. Sono innamorato di Napoli, ci avrei giocato sempre. Ci è nata mia figlia, lo dicevo a Raiola che mi sarebbe piaciuto giocarci” ha chiosato piccato il nativo di Palermo.