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Italia-Balotelli, scoppia il caso: clamoroso attacco del fratello

Durissimo attacco del fratello di Super Mario Balotelli nei confronti del CT Roberto Mancini. Balotelli in Nazionale? I tifosi su internet sembrano propendere per questa opzione.

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Uno dei grossi problemi di questa nazionale nelle ultime due partite contro Svizzera e Irlanda del Nord è stata la cronica difficoltà di segnare e soprattutto di riempire l’area di rigore in modo consistente. Con l’assenza di Immobile, di certo non un bombe vecchio stile ma comunque una punta vera, le cose sarebbero potute andare diversamente, ma il problema in ogni caso non sarebbe stato risolto. E nel day-after della partita che ha condannato gli azzurri agli spareggi per il Mondiale, molti tifosi sui social network iniziano a rimpiangere l’assenza di Super Mario Balotelli. Nello stesso momento il fratello di Balotelli, Enock Barwuah, lancia un clamoroso attacco al CT Roberto Mancini.

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Il fratello di Super Mario, anch’esso giocatore delle categorie inferiori e assiduo frequentatore dei salotti televisivi, si sfoga dalle pagine dei quotidiani, attaccando il CT Mancini per la sua indifferenza nei confronti di Balotelli soprattutto in questo momento di magra:

“Non siamo la Francia che può permettersi gente come Benzema, Mbappè, Giroud. Con il massimo rispetto in Italia non abbiamo questo parco attaccanti. È per questo che uno come Balotelli non può non essere preso in considerazione. Anche solo per far parte del gruppo. Ci tengo a dire una cosa: è giusto che un attaccante come Immobile, che sta bene e segna valanghe di gol sia il titolare della Nazionale. Ma io non riesco a capire come si faccia a non convocare uno come Mario. Può avere avuto un rendimento non straordinario con i vari club in cui ha giocato, ma quando indossa la maglia dell’Italia si trasforma. E i numeri parlano chiaro”.

Enock se la prende non solo con Mancini, ma anche con l’atteggiamento dell’Italia intera nei confronti del fratello. Un paese spesso incline ai giudizi drastici e alle critiche eccessive, come dimostra anche il caso legato a Ciro Immobile:

“È stato accantonato troppo presto e non ho mai capito il perchè. Contano i gol? Bene, lui in Francia ne ha segnati tantissimi, eppure non veniva preso ugualmente in considerazione. Su Mario non si guarda ciò che fa in campo, ma altro e questo mi dispiace molto. Negli ultimi due anni ha avuto tanti problemi fisici, ma adesso sta bene. Gioca con continuità e sta segnando. Ha solo bisogno che qualcuno gli dia fiducia, ma in Italia si critica troppo chi gioca in attacco. Anche Immobile, che segna tantissimo, è finito nell’occhio del ciclone e per qualcuno non sarebbe il centravanti ideale dell’Italia. Figuratevi Mario. Tutti sarebbero pronti ad attaccarlo di nuovo. Ma io so quanto lui ci tenga all’Italia e alla maglia azzurra. Ecco perchè spero che venga preso in considerazione”.

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Un’opinione, questa, condivisibile. Tutte le dichiarazioni di Balotelli nel corso degli anni hanno sempre mostrato un fortissimo attaccamento del ragazzo scuola Inter alla maglia della nazionale. Il suo momento di massimo splendore è stato negli Europei del 2012, con la doppietta che affossò la Germania in semifinale in coppia con Fantantonio Cassano:

“Complotto contro Balotelli? Credo che si tratti di qualcuno all’interno del gruppo. Qualcuno che non sopporta il suo carattere così forte. Mi sono fatto questa idea. Mancini? Gli ha sempre voluto bene e lo ha rispettato. Ma mettetevi nei suoi panni: come potrebbe convocare uno che è sempre in discussione? Lo ha fatto nel momento sbagliato: ha fatto giocare Mario contro la Polonia quando non stava bene ed è stato un azzardo. Ora figuratevi cosa gli direbbero. Ma io credo che lo tenga sempre in considerazione. Forse non vuole bruciarlo. Magari sta aspettando che sia in grandissima condizione”.

Dunque in un certo senso Enock ci tiene a sollevare un po’ Mancini dalle proprie responsabilità, e sottolinea come ovviamente Balo sia un giocatore poco incline al sacrificio ma dalle indubbie doti:

“Con l’Italia ha sempre fatto benissimo. Ci tiene da morire alla Nazionale. Non gioca con l’Italia da quattro anni eppure ha segnato più di tanti altri. Figuratevi se avesse giocato. Io penso che uno così andrebbe sempre chiamato, e non lo dico perchè è mio fratello. Non farà mai quello che fanno Immobile e Belotti. Non è uno che lavora così per la squadra. Ha altre caratteristiche. Ma può inventarsi il gol con una giocata in ogni momento. Per una squadra che fa così fatica a segnare, sarebbe l’ideale”.

Italia, su internet i tifosi chiedono Balotelli a gran voce

In cerca di colpevoli dopo la debacle azzurra, tra scherzo, provocazione e serietà, c’è chi su Twitter in particolare chiede a gran voce il ritorno di Super Mario in nazionale. “La gente che critica Balotelli e Pellé solo per la persona e non per il giocatore smetta di seguire il calcio. Balotelli le partite decisive non le sbaglia, Pellé ci ha trascinato quasi da solo ai quarti di finale ad Euro 2016. Subito in Nazionale!”.

In tantissimi stanno chiedendo il suo ritorno in nazionale, se non altro all’interno del gruppo azzurro. Forse potrebbe essere una buona idea per ovviare ai problemi di riempire l’area. Anche se bisogna dire che Balotelli le sue chance le ha già avute, e una dopo l’altra se le è sempre bruciate tutte.

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