Come tutti sanno, l’Italia campione d’Europa di Roberto Mancini sarà costretta a giocarsi la qualificazione ai campionati del mondo di Qatar 2022 negli spareggi, che sono in calendario il 24 e 25 marzo per le partite di andata e per il 28 e 29 marzo per quelle di ritorno. Ci sono pertanto quattro mesi di tempo per ricostruire quello straordinario gruppo che nel corso di due anni e mezzo ha stupito tutti con la sua compattezza e freschezza di gioco, fino ad arrivare al trionfo europeo della scorsa estate. Settore per settore, vediamo di analizzare quello che c’è di buono e cosa si può e si deve migliorare, alla luce delle ultime, scadenti prestazioni contro la Svizzera e l’Irlanda del Nord.
Sulla fascia sinistra dell’Italia urge il ritorno di Spinazzola
Fermo restando che, per quanto riguarda il ruolo di portiere non abbiamo problemi, poiché Gianluigi Donnarumma è titolare fisso (anche se pure Gigio non è stato esente da critiche) e che, se dovesse essere infortunato, i sostituti non mancano, sulla fascia sinistra della difesa, anche se Emerson ha offerto discrete prestazioni anche agli Europei, è assolutamente necessario il ritorno di Leonardo Spinazzola, che sulla fascia sinistra era stato il chiavistello per aprire le difese avversarie nella prima parte della rassegna continentale, che poi ha dovuto lasciare a metà per un grave infortunio che tuttora lo tiene fermo ai box.
Italia, per la difesa Calabria e Zappacosta sulla fascia e Bastoni al centro
Per quanto riguarda la fascia destra, sono da tenere in considerazione Calabria e Zappacosta, che all’Atalanta sta tornando ad alti livelli. Al centro del reparto arretrato c’è una sicurezza come Bonucci ma bisogna ritrovare un Chiellini al meglio della forma, e se non dovesse riuscirci vanno monitorati i progressi di un giovane come Bastoni, visto che Acerbi nemmeno agli Europei si è dimostrato all’altezza dei due juventini.
A centrocampo Mancini deve recuperare Verratti
Il centrocampo probabilmente è il settore più ricco di alternative ma la mancanza di un fulcro come Verratti nelle ultime partite si è sentita eccome. Il fantasista del PSG purtroppo non è nuovo a infortuni, così come il romanista Zaniolo, ed entrambi vanno assolutamente recuperati per le sfide decisive di inizio primavera.
In attacco il “falso nueve” per l’Italia non funziona
Ma il rebus più grande riguarda, ovviamente, il reparto offensivo. Immobile prima veniva aspramente criticato, ora invece viene fatto oggetto di rimpianti, come sempre accade purtroppo quando si parla di calcio in Italia. Senza il bomber della Lazio di fatto una punta vera contro Svizzera e Irlanda del Nord non c’è stata, primo perché la cultura del “falso nueve” non l’abbiamo, secondo perché Belotti è ben lontano dalla miglior condizione e Insigne non può certo fare il finto centravanti.
Italia, i nomi per l’attacco: Lucca e, perché no, Balotelli
In attesa che Scamacca, Raspadori e Kean, quest’ultimo ufficialmente indisponibile nelle ultime partite, riescano a giocare con un minimo di continuità nei rispettivi club, l’idea di Mancini potrebbe essere quella di lanciare Lorenzo Lucca, che sta facendo meraviglie col Pisa in Serie B: sarebbe una bella scommessa da vincere. L’ultima idea la lanciamo noi: visto che recentemente il ct ha dichiarato di non voler chiudere le porte a nessuno, perché non pensare al ritorno di Balotelli, visto che, pur con gli enormi limiti caratteriali che ha dimostrato in tutti questi anni, rimane potenzialmente l’attaccante più forte che abbiamo?