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Italia, Mancini segue una nuova linea verde nella Finalissima

Roberto Mancini annuncia l'inserimento di tanti giovani mentre prepara l'affascinante gara contro l'Argentina.

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Domani sera nella bellissima cornice di Wembley, a Londra, la nazionale guidata dal CT Roberto Mancini affronterà l‘Argentina di Leo Messi. È stata definita la Finalissima, tra i campioni d’Europa e i campioni del Sudamerica, un appuntamento estivo davvero prestigioso e che terrà milioni di appassionati incollati al teleschermo.

Questa gara assume un’importanza ancora maggiore per noi, che non andremo al Mondiale in Qatar. Oltre a essere utile per il ranking FIFA, questa partita è da onorare al massimo per continuare a dimostrare di essere i più forti nel continente.

Mancini e l’Italia dei giovani: “Presto inizieremo a inserirne di più”

Questo è il problema cronico della nostra nazionale, ossia la difficoltà nell’inserimento dei giovani in squadra, anche se con Roberto Mancini il trend si sta un po’ invertendo. Certo è che da qui in avanti la nostra nazionale verrà infarcita di giovani giocatore, e qualche veterano gli cederà il posto.

Questo, in sostanza, il progetto di Mancini. Queste le sue parole oggi in conferenza stampa:

“Sarà la partita che concluderà un ciclo. Non significa che se andranno venti giocatori, però da mercoledì metteremo dentro dei giovani per capire quanto sono forti e se potremo contare su di loro in futuro. Serve andare avanti a scegliere i giocatori sempre con una logica, dopo però servirà coraggio, dato che sarà un gruppo più giovane e che andrà sostenuto in modo differente. Pure questa in ogni caso sarà un aspetto piacevole da fare. Non cambieremo l’intera rosa, ma nelle quattro partite di Nations League alcuni giovani li metteremo. Dopo di che è ovvio che non andremo a giocare per perdere, andremo lì per vincere”.

Mancini e la Finalissima con l’Argentina: “Essere qui un onore, ho giocato tante volte con Diego”

Mancini poi passa a parlare più nello specifico della partita, vissuta comunque come una festa, un modo per salutare Chiellini e per chiudere un cerchio. Saranno molte anche le assenza, ma il Mancio non si tira indietro:

“È un enorme gioia essere qui. Neanche 12 mesi fa ci trovavamo qui a festeggiare e per questo motivo c’è anche un po’ di emozione. Italia-Argentina è una classica del calcio mondiale e sarà anche il tributo a tanti giocatori. Sarà sicuramente una bella partita e una grande emozione, anche se ci mancano diversi giocatori. Avrei voluto avere tutti i ragazzi qui, se lo meritavano. Ci dispiace non avere Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti, ma chi andrà in campo disputerà un’ottima partita: l’Argentina è forte, ma lo siamo anche noi. Belotti? L’ho visto sereno, tutti i ragazzi lo sono. Giocherà lui perché era il secondo attaccante dell’Europeo, spero possa disputare una buona gara e non credo che il fatto di trovarsi a scadenza di contratto lo condizionerà”.

Questa gara tra Italia e Argentina è infatti un match tra le due patrie di Diego Maradona, quella personale e quella calcistica. Impossibile dunque sia una gara come un’altra:

“Io ho avuto la fortuna di giocarci tanti anni contro ed è stato un grande onore per noi italiani e per i napoletani in particolare. Sarà molto emozionante, che Diego non sia qui con noi è un grande dispiacere e sarà bello ricordarlo domani”.

Italia-Argentina, Mancini scegli i giocatori per la finale

Il CT azzurro infatti ha ridotto il gruppo dei preconvocati da 30 a 23 per la partita con l’Argentina. Tantissime sono le assenze, comprese quelle di Zaniolo e Kean che si sono fatti male nella giornata di ieri.

Dai 30 iniziali, i tagliati sono stati Pellegrini, Gollini, Gnonto, Tonali, Frattesi, Lazzari e l’infortunato Sirigu. In sostanza, a guardarci bene, il gruppo sarà lo stesso di Euro2020 tranne Scamacca e Cragno, mentre Immobile, Chiesa, Berardi e Toloi sono infortunati.

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