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Italia, parla Barella: "Ecco che cosa mi ha chiesto di fare Spalletti"

Nicolò Barella, l'orgoglio di essere tra i 30 per il Pallone d'Oro 2023 e i ringraziamenti all'ex ct Mancini: "La Macedonia del Nord? Brutti ricordi, ma ora vogliamo vincere".

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’Italia continua a prepararsi in vista del doppio impegno ravvicinato contro Macedonia del Nord e Ucraina, che può segnare il cammino degli Azzurri verso gli Europei del 2024 in Germania. In conferenza stampa, oggi, si è presentato un Nicolò Barella più carico che mai. Dal Pallone d’Oro alla sfida di sabato in programma a Skopje, passando per Mancini e Spalletti: ecco di cosa ha parlato il centrocampista dell’Inter.

Sogno Pallone d’Oro: la reazione di Barella

La crescita di Barella è stata esponenziale negli ultimi anni, tanto da risultare l’unico italiano inserito tra i trenta candidati al Pallone d’Oro 2023. “Per me è un grandissimo onore rappresentare l’Italia in questa lista – ha commentato il calciatore ex Cagliari dal ritiro di Coverciano -. Lo devo tanto ai compagni, al mister e a tutta l’Inter: abbiamo disputato una bellissima stagione anche se non abbiamo vinto la Champions League”.

C’è di nuovo la Macedonia del Nord sulla strada dell’Italia

Si ripropone l’incubo Macedonia del Nord per gli Azzurri. Impossibile dimenticare quel 24 marzo 2022, quando i Leoni Rossi castigarono l’Italia in pieno recupero a Palermo, costringendola a rinunciare per la seconda volta di fila al sogno Mondiale.

“Sarà una partita difficile – commenta Barella -. Li abbiamo già incontrati e abbiamo un brutto ricordo. Ma ora abbiamo iniziato un nuovo corso e dobbiamo vincere subito per trovare fiducia e stimoli”.

Proprio come già detto ieri da Donnarumma, a Skopje esiste un solo risultato: la vittoria.

Barella tra passato e presente: da Mancini e Spalletti

Parole al miele, e non potrebbe essere altrimenti, nei confronti di Roberto Mancini, il ct che non ha avuto timori nel puntare sulle sue qualità.

“Non posso che ringraziarlo – ha spiegato il giocatore dell’Inter -. Ha creduto in me e ci ha fatto vincere un Europeo esprimendo un gran calcio”.

Adesso, però, c’è Luciano Spalletti. E Barella s’appresta a essere un punto fermo anche per il nuovo commissario tecnico.

“Ci sta trasmettendo grandissime idee, ma tocca a noi interpretarle in campo. Si tratta di idee nuove anche per me. Mi ha detto di continuare a proporre il mio calcio fatto di grinta, inserimenti, e magari segnare qualche gol in più”.

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