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Italia, Donnarumma: "Faremo grandi cose con Spalletti. Da Buffon ho imparato tutto"

Donnarumma in vista del doppio impegno dell'Italia contro Macedonia del Nord e Ucraina: "Vogliamo vincere". Buffon sul ritiro: Pentito? No, ero saturo

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Due numeri uno al servizio dell’Italia. Gianluigi Buffon, recordman di presenze (176) in Azzurro e oggi nelle nuove vesti di capodelegazione, e Gianluigi Donnarumma, erede di Gigi nella Nazionale che punta a battere il primato dell’ex collega. I due si sono concessi ad ‘Azzurri Live’, l’appuntamento social promosso dalla Figc per dare l’opportunità ai tifosi di porre domande ai protagonisti dell’Italia che s’appresta ad affrontare due delicate partite di qualificazione a Euro 2024 contro Macedonia del Nord e Ucraina.

La nuova vita di Buffon: la sua esperienza per aiutare il gruppo

A 45 anni Buffon ha detto basta al calcio giocato. Per lui una nuova avventura da capodelegazione della Nazionale. “Come ruolo è molto più tranquillo – spiega – anche se so di avere piccole responsabilità. Sono contento di essere tornato in un ambiente che conosco da 30 anni e aver ritrovato persone che avevo salutato cinque anni fa”. “La sua presenza fa la differenza – aggiunge Donnarumma -. Gigi ha portato entusiasmo, aiuta tutti”.

Buffon, la decisione di ritirarsi e il ruolo che fu di Vialli

“Se ho voglia di scendere in campo? Per niente, ero saturo del calcio. Sono ultra-felice di aver detto basta” commenta Buffon. In merito al ruolo da capodelegazione prima ricoperto dal compianto Gianluca Vialli afferma: “Non sono venuto qui cercando di colmare il vuoto lasciato da Gianluca. Non potrei mai riuscire a farlo, anche per il percorso di vita che ha avuto. Da parte mia, massima disponibilità e la voglia di dare tutto me stesso: spero che basti e che possa aiutare qualcuno”.

Donnaumma sull’inizio della nuova era Spalletti

Non conoscevo il mister, ma sappiamo tutti cosa ha fatto in carriera e nell’ultima stagione col Napoli. Ero super ottimista – rivela il portiere del Paris Saint-Germain -. Faremo un grande percorso insieme. Ora ci attendono due partite importanti che non possiamo sbagliare. Vogliamo vincerle”.

Gigio e la voglia di riscattare quel ko fatale con la Macedonia

“Sarà una partita importante, anche perché nessuno dimentica che non siamo andati al Mondiali per quella sconfitta contro la Macedonia del Nord. Non c’è voglia di rivalsa, ma siamo tutti un po’ arrabbiati: non sarà facile a Skopje (sabato 9 settembre, ore 20:45, ndr), ci sarà da stare attenti, ma sappiamo che possiamo fare grandi cose”.

Cosa Donnarumma ha imparato da Buffon

I due sono stati compagni di squadra in Nazionale e Gigio, all’epoca un enfant prodige, non nasconde la sua ammirazione per Buffon, uno dei portieri più forti di tutti i tempi. “Da lui ho imparato tutto: dalla tecnica alla tranquillità che conservava anche nei momenti più critici. Un numero uno in assoluto. Lo osservavo, anche quando gli feci da raccattapalle ai tempi del settore giovanile del Milan”.

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