Italia-Spagna non è una partita semplice per gli azzurri, ma soprattutto per Gigio Donnarumma. L’ex portiere del Milan è tornato a San Siro per la prima volta, dopo aver lasciato i rossoneri per firmare col Psg, ma non c’è stato come previsto il bentornato da parte del pubblico presente.
Già ieri dei tifosi rossoneri hanno esposto uno striscione chiaro vicino allo Sheraton Hotel, dove alloggia la Nazionale azzurra. “A Milano non sarai mai più il benvenuto. Uomo di m***a”.
Il presidente del Milan Scaroni, in vista di Italia-Spagna, ha provato a calmare gli animi dei tifosi dichiarando: “Credo che Donnarumma sia un grande portiere che ha dato un grande contributo al Milan. Ha poi deciso di continuare la sua carriera uscendo dalla comfort zone del Milan. Ha fatto una scelta coraggiosa e gli auguro il meglio. Stasera sarò a San Siro e mi auguro che il pubblica lo accolga con serenità”.
Il messaggio però non è arrivato ai tifosi rossoneri presenti sugli spalti a San Siro per la semifinale di Nations League. I cartelli esposti ribadiscono il concetto dello striscione di ieri: “A San Siro sei un ospite sgradito”, oppure “A Milano non sei più il benvenuto”. Per Donnarumma non sono soprattutto mancati i fischi durante la lettura delle formazioni ufficiali e durante il riscaldamento prepartita.
Stesso discorso purtroppo al fischio d’inizio di Italia–Spagna. A ogni tocco di palla di Donnarumma, rumori assordanti non hanno risparmiato l’ex Milan che ha accusato il colpo, come dimostra la papera dopo l’1-0 degli ospiti che per poco non ha contribuito al raddoppio avversario. Qualcuno prova ad applaudire per contrastare i fischi, che però prevalgono nettamente.