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Italia U19 Campione d'Europa 2023: il Pagellone degli Azzurrini

Il trionfo dell'Italia Under 19 a Euro 2023: il pagellone degli Azzurrini, dai cugini Della Valle a bomber Esposito. Kayode l'eroe

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Dopo una lunga serie di delusioni nell’ultimo periodo, l’Italia U19 ha sfatato il tabù e ha regalato una gioia straordinaria al calcio italiano, vincendo l’Europeo di categoria grazie alla vittoria in finale contro i pari età del Portogallo. La pesante sconfitta incassata nella fase a gironi non ha inciso sulla prestazione della squadra di Alberto Bollini, di cui vi proponiamo il pagellone completo, essendo giunti ai titoli di coda del torneo continentale.

Pagellone Italia U19 Campione d’Europa 2023

Dall’essere sull’orlo del baratro al tetto d’Europa. È l’estrema sintesi del percorso dell’Italia U19 di Alberto Bollini a questi Europei di categoria, durante i quali gli Azzurrini sono passati attraverso difficoltà importanti, gare da dentro o fuori e incredibili soddisfazioni, come il pirotecnico successo in semifinale con la Spagna e, ovviamente, la vittoria finale di ieri.

Qui di seguito il pagellone dell’Italia U19 ad Euro 2023, con particolare riferimento alla formazione che è scesa in campo nella finalissima contro il Portogallo:

  • MASTRANTONIO voto 6,5: Dopo aver dimenticato le 5 reti prese contro i lusitani ai gironi, si è dimostrato portiere attento e affidabile, nonostante alcuni limiti figli dell’età e dell’inesperienza. Reduce dalla stagione con la maglia della Triestina, l’estremo difensore cresciuto nelle giovanili della Roma ha tutto per emergere nel calcio che conta.
  • MISSORI voto 6,5: nonostante una trattativa di mercato che lo ha visto finire al Sassuolo all’alba dell’Europeo, non si è lasciato distrarre dai sentimenti legati ad un sofferto addio alla “sua” Roma. Il neo terzino neroverde si è ben comportato sulla corsia di competenza, alternando grandi prove a qualche sbavatura di troppo contro avversari più tecnici, ma senza soffrire la velocità del tridente portoghese in finale.
  • A. DELLA VALLE voto 7,5: Tra cugini ci si intende, eccome. Alessandro, punto di riferimento della Primavera del Torino, ha guidato con grande personalità il pacchetto arretrato degli Azzurrini, disputando un ultimo atto sontuoso, come testimonia anche la porta inviolata di Mastrantonio. Tante squadre hanno già messo gli occhi su di lui.
  • L. DELLA VALLE voto 7,5: Tra cugini ci si intende, eccome. Tocca ripetersi, perché la Juve, al pari del Toro, rischia di avere in casa un elemento difensivo di sicuro avvenire.
  • REGONESI voto 6,5: Esterno a tutta fascia, ricopre più di un ruolo nell’arco di una partita. In finale, galleggia sull’out mancino, spingendo moltissimo alle spalle di Samuele Vignato e facendosi trovare pronto in zona difensiva.
  • NDOUR voto 6: Deve migliorare tanto sotto l’aspetto tecnico, ma è una diga in mezzo al campo e il PSG ne è estremamente consapevole in ottica futura. Troppi errori in fase di appoggio nel primo tempo di Portogallo-Italia, ma la sua fisicità risulta comunque utile nei momenti di sofferenza vissuti dagli Azzurrini.
  • FATICANTI voto 7: Mente del centrocampo azzurro, è l’uomo ovunque di Bollini. Fascia di capitano al braccio e faro della mediana dell’Italia, che si affida al suo pragmatismo e alla sua sagacia tattica, già sopra la media per un ragazzo della sua età. Stupisce la tranquillità nel gestire determinati palloni.
  • HASA voto 7,5: Fantasia, estro ed intelligenza. Hasa è uno dei ragazzi che più ha impressionato nel corso della competizione, per tecnica e capacità di legare il gioco, unendo centrocampo e attacco con giocate mai banali.
  • KAYODE voto 7,5: L’eroe azzurro che non ti aspetti. In finale veste il mantello di Superman e vola più in alto di tutti per colpire di testa e mettere in discesa una partita difficilissima come quella contro il Portogallo. Prorompente sulla fascia destra e in costante crescita sotto tutti i punti di vista.
  • ESPOSITO voto 7,5: Dopo aver vissuto il Mondiale U20 da “spettatore”, si prende di forza la maglia da titolare al centro dell’attacco di Alberto Bollini, che vede nei suoi occhi qualcosa di speciale. Spirito di sacrificio e fame contraddistinguono il più giovane dei tre fratelli Esposito, destinati a far parlare di sé a lungo. Francesco Pio, in particolare, ha caratteristiche speciali, che sembrano ricordare un giovane Edin Dzeko.
  • VIGNATO voto 6,5: Aspettative sempre altissime quando si parla di un talento come lui. Potrebbe incidere ancora di più in zona gol, ma il suo apporto è stato decisivo in diverse fasi del torneo. In finale, bene nella prima frazione di gioco, poi cala alla distanza ma senza particolari sbavature. È un gioiello da sgrezzare ulteriormente, senza oscurarne la luce.
  • CT BOLLINI voto 7: chi vince ha sempre ragione e Bollini è entrato a far parte di questa categoria, nonostante lo scetticismo che sembrava aleggiare attorno alla sua figura all’alba della competizione. L’ex Lazio e Salernitana si è dimostrato un attento skipper anche nel mare in tempesta, all’indomani del pesante 5-1 incassato proprio con il Portogallo nella fase a gironi. Il pari con la Polonia, figlio di orgoglio e senso di appartenenza, e la vittoria con la Spagna, di testa e di tecnica, rappresentano al meglio la sua nazionale.

I cugini Della Valle: derby di Torino tra i due difensori

Alessandro, torinese e granata doc, è uno dei centrali che più ha stupito nel corso della campagna europea dell’Italia. Urbano Cairo si sfrega le mani in vista di un “Buongiorno 2.0”, nella speranza di poter fabbricare tra le mura amiche la retroguardia del Torino che verrà. Titolare inamovibile in Primavera, è già finito nel mirino di Ivan Juric, allenatore sempre molto attento ai giovani che potrebbe farlo esordire in prima squadra nella prossima stagione.

Lorenzo, nato a Carmagnola, è un 2004 che sta completando la sua trafila nel prestigioso vivaio della Juventus e avrà l’opportunità di allenarsi agli ordini di Massimiliano Allegri da agosto in avanti. 26 apparizioni con l’U19 bianconero lo scorso campionato e già una discreta esperienza in campo europeo, grazie alla Youth Champions League. Il derby tra cugini è appena iniziato, l’Italia può sorridere.

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